Parma Calcio, due errori regalano la vittoria al Chievo

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Ci voleva un po di nero, nella giornata strepitosa del Parma, iniziata con l’ingaggio, pressoché ufficiale, di bomber Calaiò, che va a costruire un reparto offensivo stellare affiancando i vari Evacuo, Melandri, Guazzo Mazzocchi e Nocciolini, e culminata nella certezza che dopo un ventennio sarà di nuovo derby. Quello vero, l’unico riconosciuto in città. Quello contro i cugini della Reggiana.
Un po di nero, nell’amichevole tutta gialla e blu contro il Chievo, non lo hanno portato tanto le due categorie di distanza, quanto il peso sulle gambe, il gran lavoro fatto in ritiro, il caldo torrido.
La testa a domenica, forse anche, quando domenica al Tardini si farà sul serio, con il “derbyno” di Coppa Italia contro il Piacenza.
Risultato, un primo tempo sotto tono, quasi al rallentatore, deciso da una rete degna di Paperissima: rilancio innocuo di Coric all’ottavo, palla a rimbalzo sulla schiena di Meggiorini e dritta in porta. Poi, il nulla, un tentativo di Corapi, uno di Nocciolini, Guazzo dentro per un evanescente Evacuo.
Altro Parma, nella ripresa, per uomini e grinta, ma stesso pasticcio: a cavallo del ventesimo la leggerezza in disimpegno è di Simonetti, Inglese fa a sportellate, ma nemmeno troppo, con Fall, e insacca il due a zero.
Segue una sorta di vuoto pneumatico, fino alla fine. Buco nero, appunto. In attesa di fare sul serio, domenica col Piacenza. E del gran gala dell’11, al Regio, per il sorteggio dei calendari quando sapremo quando sarà LA PARTITA. Quando sarà derby, dopo 20 anni.
Quando sarà quel giorno che solo chi è stato una volta nella vita al Mirabello, o c’era al Derby promozione, o al Giglio al lancio dei rubinetti, ha idea di cosa sia. Perché la filastrocca cambia: “Da oggi si lo so, che quest’anno ale oh oh”.

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