Ruba portafogli in biblioteca: denunciato 15enne marocchino

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E’ entrato in tutta fretta alla Guanda, dove ha rubato un portafogli. Poi si è nascosto nel Giardino di San Paolo, ma è stato fermato dagli agenti della Questura, denunciato per furto aggravato e riaffidato ai genitori. Si tratta di un 15enne marocchino, H.R., già noto alle forze dell’ordine per precedenti di specie. 

Giovedì alle ore 13.50 circa, una Volante della Polizia di Stato  è intervenuta nei Giardini di San Paolo presso la biblioteca “Guanda” perché dei ragazzi avevano da poco subito il furto dei portafogli.

Giunti sul posto, gli agenti hanno accertato che una coppia di ragazzi, mentre stavano studiando all’interno della Biblioteca, si erano allontanati dalle loro postazioni alcuni minuti: ritornati, avevano trovato spariti i loro portafogli, che avevano lasciato negli zaini.

Un’altra ragazza, nella stessa biblioteca, ha testimoniato di aver visto poco prima un giovane con pelle olivastra bussare insistentemente alla porta d’emergenza della biblioteca che dà nei Giardini di San Paolo: una ragazza dall’interno aveva aperto la porta e il giovane era entrato, dirigendosi verso un’ala della biblioteca, per poi uscire di fretta pochi secondi dirigendosi nei giardini.

Raccolte le testimonianze e dato il brevissimo tempo trascorso dal momento del furto, la Volante ha effettuato una ricognizione all’interno dei Giardini di San Paolo, notando un ragazzo che, alla vista degli agenti, ha iniziato ad allontanarsi velocemente dal parco. Immediatamente fermato, il giovane ha mostrato subito insofferenza al controllo, con fare arrogante e sprezzante, inizialmente ha ammesso di essere entrato nella biblioteca ma solo per leggere dei libri, ma, incalzato dalle domande, alla fine ha ammesso di aver commesso il furto insieme ad un (fantomatico) suo amico, ha condotto gli agenti vicino ad una centralina elettrica dove aveva nascosto il portafogli, permettendone il ritrovamento e quindi la restituzione alla legittima proprietaria.

Il ragazzo fermato è stato riconosciuto dagli studenti presenti come il giovane che era stato visto introdursi all’interno della biblioteca. Condotto in Questura, pur continuando con la sua condotta arrogante, è stato identificato per H.R., minorenne, di 15 anni, di origine marocchina residente in provincia, già pregiudicato per analoghi reati: al termine degli accertamenti sulla sua identità, è stato indagato in stato di libertà per il reato di furto aggravato ed affidato ai familiari.

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