“Vi racconto cosa significa avere i ladri in casa”

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A burglar trying to get into a house by the backdoor

La chiameremo Ines, per rispetto alla sua privacy ed alla tranquillità che ormai ha perso. Risiede in un’interna, chiusa e residenziale, di Via Cremonese, “non dica quale, se leggono che vivo sola sennò chissà in quanti vengono ancora” – implora.

Ha 77 anni Ines, una vita alle spalle “mio marito l’ho trovato con una ragazzetta di colore, quindi me ne sono venuta via di casa. Qua sono in affitto, sopra abita mio figlio, che lavora sempre fuori”, e una davanti. “Non mi sono mica rassegnata sa? Vado a ballare tutte le domeniche pomeriggio, tutte le mattine vado a farmi la spesa, poi ai corsi di acquagym. Sono un’insegnante in pensione, mica una alla fine della vita”.

Ma…un mese fa i ladri in casa. E la sua tranquillità è finita. Per questo lo racconta. “Voglio che tutti sappiano cosa vuol dire. Dover lavare tutto, mille e mille volte, con candeggina e disinfettante, spostare le cose, ripulirle, ma sentire sempre qualcosa che non va più bene”.

E’ semplice riavvolgere il nastro a quella manciata di giorni di fine febbraio. “Sapevo che al terzo piano stavano affittando l’appartamento, per questo quando ho incontrato tra ragazzotti, biondi, occhi chiari, faccia dell’Est, che uscivano dalla porta condominiale non ci ho fatto caso. Li ho salutati, mi hanno sorriso, li avevo visti qualche giorno prima”.

Senza un cenno di scherno da parte loro, senza far caso ai borsoni, Ines.

furto-casa

Poi, l’amara sorpresa. “Ho trovato la porta aperta, la casa nel caos totale. Non si può spiegare: sono entrati dal giardino, forzando la porta finestra, poi hanno messo le mani ovunque.

Ho trovato le mie mutande, le mie canottiere sparse per la camera, le mie calze. Non si può spiegare il senso di fragilità e impotenza che ho provato. Ecco. Mi sono sentita sola, piccola, vulnerabile, al