Come cambia Piazzale della Pace: arriva “il Terzo Paradiso” di Pistoletto

0
DCIM102GOPRO

E’ stato presentato alla città il Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto, progetto cardine delle attività di “Parma 360”, Festival della creatività contemporanea, manifestazione culturale dedicata alla creatività contemporanea italiana in programma a Parma dal 2 aprile al 15 maggio. Il Terzo Paradiso sarà allestito a Parma in piazzale della Pace durante la manifestazione.

Piazzale della Pace Pistoletto

In particolare, la progettazione in Piazzale della Pace prevede la messa in posa di 200 pallet di legno modulari, della dimensione di 120 x 80 cm, che potranno essere personalizzati sia con elementi a verde (piante, ortaggi, fiori, arbusti, compostiera, hotel per insetti, ecc.) sia con elementi di arredo urbano (sedute, tavoli, giochi, installazioni artistiche, ecc.).

A Parma l’intervento del Terzo Paradiso, che si prevede di oltre 240 metri lineari, si collocherà all’interno in Piazzale della Pace, una superficie del centro storico della città trasformata in area verde grazie a un progetto affidato all’architetto Mario Botta nel 1998.
Negli ultimi tempi, tuttavia, questa zona è diventata teatro di violenze, soprattutto nelle strade limitrofe che contornano questa piazza. Nella percezione dei suoi abitanti, Piazzale della Pace è un’area sensibile che sta subendo un progressivo processo di incuria e abbandono.

La realizzazione del simbolo del Terzo Paradiso intende avviare un percorso di rinascita e rigenerazione urbana a partire da una riflessione sul tema dell’agricoltura e del verde urbano in città, mediante la strutturazione di orti urbani, giardini condivisi e spazi verdi utili alla comunità. Il progetto diventa così un’opportunità per parlare di sostenibilità, ecologia, permacultura, nuovi modelli sociali ed economici, transizione e di tutto ciò che si può mettere in pratica per affrontare le sfide dell’attuale sistema di esistenza.

Il simbolo contemplerà al suo interno nuovi spazi di condivisione e scambio collettivo progettati e curati da architetti, associazioni e artigiani del comune di Parma attraverso un processo partecipativo che prevede il coinvolgimento dei cittadini e delle scuole sia nella progettazione che nella costruzione, stimolando e promuovendo il riuso, il riciclo, l’autocostruzione e la sostenibilità.

Il Terzo Paradiso è un simbolo ideato per diffondere nel mondo un messaggio di rinascita e di condivisione, attraverso la promozione di attività artistiche orientate ad ottenere effetti tangibili con ricadute sociali nei luoghi in cui è realizzato.

Come afferma Michelangelo Pistoletto: “Il simbolo del Terzo Paradiso è una riformulazione matematica del segno matematico dell’infinito. I due segni opposti significano natura e artificio. L’anello centrale è la congiunzione dei due e rappresenta il grembo della rinascita”.

Dal 2005 a oggi il Terzo Paradiso è diventato una grande oper-azione collettiva che unisce le comunità umane. Di volta in volta, in molte città d’Italia, d’Europa e del mondo, il tema è stato declinato in happening che hanno visto la partecipazione di migliaia di persone, bambini e adulti, per proporre un messaggio di rispetto verso la natura e gli spazi urbani, attraverso un coinvolgimento creativo che pone l’arte al centro di una trasformazione sociale responsabile.

Nelle azioni collettive questa forma simbolica è stata tracciata a partire da vari materiali di scarto e riciclo, come reti da cantiere, stracci, alluminio, per sollecitare l’assunzione della responsabilità sociale collettiva e la riflessione sulle tematiche della sostenibilità ambientale.

Il progetto del Terzo Paradiso a Parma è supervisionato da Cittadellarte – Fondazione Pistoletto (a cura di Fortunato D’Amico) in collaborazione con le associazioni Art Company, 360° Creativity Events e Made in Art, con il coordinamento progettuale di Manifattura Urbana, in collaborazione con altre associazioni del territorio. Per questo motivo è stata lanciata una call (che in pochi giorni ha già raccolto oltre quaranta adesioni) a cui possono partecipare singoli cittadini, scuole, associazioni e associazioni di categoria, artigiani, creativi, insegnanti, negozi, esercizi, aziende e quanti vorranno condividere le finalità del progetto. Ciascun partecipante avrà a disposizione un modulo base di 120 x 80 cm che lo aspetterà in Piazzale della Pace.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here