Chiuse indagini per alluvione 2014- Lega Nord: “Tranquillo Pizzarotti, peccato che non si possa autoassolvere”

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La capogruppo di Lega Nord, Laura Cavandoli, interviene sulla vicenda giudiziaria
dell’alluvione del 2014 che ha visto indagato il sindaco Pizzarotti e altre 5 persone:

“Ancora una volta, esattamente 6 mesi dopo la chiusura delle indagini della Procura di Parma sulla cessione a privati del pacchetto azionario di maggioranza della partecipata Stu Pasubio S.P.A., il sindaco di Parma riceve un’informazione di chiusura delle indagini, questa volta in merito all’inchiesta per l’esondazione del Baganza del 13 ottobre 2014.

Ancora una volta, il sindaco si dichiara tranquillo e con la sua caratteristica leggerezza si autoassolve dichiarando di avere «fatto tutto quello che si doveva fare»!

Intanto la Procura procede per disastro colposo aggravato, sono state evidenziate numerose negligenze, sottovalutazioni del rischio e tempistiche ritardate che hanno avuto come conseguenze l’allagamento di parte della città e l’isolamento della rete Telecom perché l’alluvio ha coinvolto anche la centralina a ridosso del Baganza. La popolazione fu tenuta all’oscuro dell’imminente pericolo e non poté nemmeno informarsi direttamente non
essendo stati aggiornati i riferimenti della protezione civile: l’esondazione provocò oltre 100 milioni di euro di danni!

Queste indagini hanno messo in evidenza che la realtà è diversa da quella raccontata dal sindaco che ancora oggi, in modo quasi infantile, respinge le responsabilità gravanti su di sé e sul Comune. Nel rispetto della presunzione di innocenza, mi aspettavo un atteggiamento più prudente, quanto meno nei confronti dei tanti cittadini che hanno subito danni irreparabili dall’alluvione.”

“Ciò che più preme al gruppo consiliare della Lega Nord – continuano i colleghi Occhi, Campari e Marù – è che oggi le procedure di aggiornamento del piano comunale di protezione civile, di attenzione e di allerta siano state completate in modo ottimale per evitare in futuro il ripetersi di simili catastrofi.

Inoltre, proponiamo all’amministrazione di dotare la città di un servizio di comunicazione, già diffuso in altri comuni, basato sull’applicazione Telegram mediante il quale i cittadini iscritti al servizio possono ricevere gratuitamente, tempestivamente e direttamente sul proprio smartphone, le allerte meteo dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la Protezione civile della Regione Emilia-Romagna relative all’intera provincia”.

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