Polizia: sequestri di cocaina ed eroina aumentano del 73,8%. Cinque gli omicidi nel 2016

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La provincia, e la città di Parma in particolare, sedi di prestigiose manifestazioni ed eventi di interesse politico, sindacale, economico, sociale, culturale, religioso, sportivo ed altro a livello nazionale ed internazionale, hanno richiesto una sempre maggiore attenzione da parte dell’Autorità provinciale di pubblica sicurezza anche nell’ultimo anno, con una linea di tendenza che si conferma essere in costante aumento.

Se infatti nel 2015 gli eventi nella provincia, che hanno comportato l’impegno di operatori delle Forze di Polizia in ordine pubblico sono stati 208, nell’anno 2016 il loro numero è salito a 389, con un incremento pari all’87%.  Lo ha spiegato il Prefetto, Riccardo Piovesana, nel corso della Festa Annuale della Polizia.

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Parallelamente è aumentato del 109% l’ impiego di personale della Questura, soprattutto per attuare i servizi di sicurezza finalizzati a proteggere i cittadini dalla sempre immanente minaccia terroristica: l’Ufficio di Gabinetto del Questore e la DIGOS compiono un’attenta analisi preventiva del livello di rischio, proponendo le opportune iniziative, tra cui l’eventuale presenza di contingenti di rinforzo e di unità artificieri, cinofili antiesplosivo, tiratori scelti, unità operative di pronto intervento.

Alla concreta minaccia del terrorismo si aggiunge il rischio di sporadiche manifestazioni o azioni illegali e violente di protesta, che comportano un notevole incremento dei servizi di controllo del territorio dedicati alla sorveglianza degli obiettivi di volta in volta ritenuti più sensibili.

Nel corso dell’anno la DIGOS è stata notevolmente impegnata sia nell’attività di contrasto ai fenomeni di terrorismo, sia nell’analisi di tutte le dinamiche economico-sociali, comunque sensibili per la tutela dell’ordine e delle sicurezza pubblica.

Sotto questo profilo si sono, infatti, registrati più momenti di tensione, talvolta riflesso di vicende di dimensione nazionale,  ma spesso espressione di problematiche locali, come le questioni legate al lavoro e all’annoso problema della casa.

Speciale interesse investigativo rivestono pure i movimenti di matrice anarchica, verosimilmente autori del fallito attentato commesso nel giugno dello scorso anno a mezzo di un plico esplosivo spedito all’ EFSA ed intercettato nel corso dei controlli di sicurezza.

Complessivamente sono stati denunciati 160 soggetti per reati che vanno dall’interruzione di pubblico servizio, all’arbitraria invasione di terreni ed edifici, al danneggiamento, alla violenza privata, alle lesioni personali ed altro.

Particolarmente incisiva è risultata altresì l’attività di prevenzione e repressione dei comportamenti violenti in occasione di manifestazioni sportive, che ha prodotto l’emissione di 18 provvedimenti di divieto di accesso agli impianti sportivi con un incremento del 260% rispetto al 2015.

Parimenti intenso è stato l’impegno profuso in occasione delle campagne referendarie, che ha consentito di assicurarne lo svolgimento sereno.

Il descritto rischio terrorismo ha fatto ulteriormente innalzare il livello di attenzione verso gli ambienti più intransigenti del radicalismo di matrice islamica con l’impiego di maggiori risorse umane e tecnologiche sia nel settore della prevenzione che della repressione.

Tali attività non hanno fatto emergere, sino ad oggi, l’esistenza in questo territorio di cellule terroristiche operative.

 

Il controllo del territorio

Nel 2016 le “Volanti” hanno tratto in arresto 137 persone, con un incremento sul 2015 pari al 102% e ne hanno deferite in stato di libertà 698.

Il sistema di controllo del territorio è integrato dalle pattuglie giornalmente assicurate dalle Specialità (Polizia Stradale, Ferroviaria, di Frontiera Area e Postale) e, in caso di necessità, dal 3° Reparto Volo di Bologna.

Il dispositivo dispiegato ha permesso di identificare 75507 persone e controllare 40539 automezzi. 

L’attività anticrimine

Nel 2016 i sequestri di cocaina ed eroina sono aumentati del 73,8%: l’attività della Squadra Mobile si è concentrata nella lotta allo spaccio, in particolare di cittadini nordafricani.

Persone arrestate: nel 2016 i cittadini comunitari costituiscono il 29,2% del totale (gli Italiani sono 25,8% – nel 2015 erano il 44% – gli stranieri comunitari  il 3,4%), gli extracomunitari il 70,8%.

In generale negli ultimi due anni sono sensibilmente diminuiti gli Italiani (-42,7%) e i cittadini comunitari (-14,3%), mentre sono cresciuti del 33% gli extracomunitari.

Persone denunciate in stato di libertà: sempre nel 2016 i cittadini comunitari sono il 44,2% (i connazionali rappresentano il 39,6% – nel 2015 il 45,3% – i comunitari il 4,6%), gli extracomunitari il 55,8%.

I reati più gravi, cioè gli omicidi, sono stati perlopiù perpetrati da Italiani ai danni di stranieri.

Da questi dati sintetici emerge chiaramente la complessità sociale del fenomeno criminale nella provincia, che non può essere affrontato ricorrendo unicamente  a strumenti di polizia o giudiziari, ma impone il ricorso a ben altre risorse di natura politico-economico-sociale.

Circa le tipologie criminose i dati più significativi vedono un calo generalizzato dei reati denunciati alla Polizia di Stato, che si allinea a quanto osservabile presso le altre Forze di Polizia.

Il totale dei delitti denunciati dal 2015 al 2016 è sceso del 7,6% in tutta la provincia e del 3,75% in Parma.

Più in dettaglio, per le lesioni dolose si registra un -13,4% ( – 20% a Parma ), per le violenze sessuali una stabilità ( ma un -18,2% a Parma), per le rapine un – 17% ( -14,76 a Parma), per le truffe e frodi informatiche un -2,8% ( -20% nel capoluogo).

I furti in generale sono calati del 4,4% in tutta la provincia, ma sono saliti del 2,6% in Parma.

In particolare, mentre i furti in abitazione sono diminuiti del 12,77% ( -7,76% a Parma), ed i furti in esercizi commerciali sono scesi del 10% ( -5,75 a Parma), sono aumentati gli scippi del 18% ( +31,5% a Parma) ed i borseggi del 21% ( +31,8% a Parma).

Infine, gli omicidi volontari si sono incrementati da 1 a 5.

In tutti i casi sono stati scoperti gli autori.

L’attività della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale vede in prima linea l’impegno dell’Ufficio Immigrazione, che gestisce il sistema autorizzatorio e quello di controllo degli stranieri nella provincia, in cui risiedono circa 65.000 persone regolari con un’incidenza del 14,5% ( oltre 11% a Parma), ben superiore a quella nazionale che è di circa 8,4%.

Una costante attività di controllo del territorio da parte di tutte le Forze dell’Ordine, Polizie Locali comprese, ha consentito di accompagnare numerosi stranieri in posizione irregolare alle frontiere o ai CIE.

Raddoppiate le denunce all’ Autorità giudiziaria.

La Polizia Stradale con la Sezione di Parma, la Sottosezione di Berceto e i Distaccamenti di Fidenza e di Fornovo di Taro opera su di una rete viaria particolarmente impegnata non solo dai normali utenti della strada residenti nella provincia, ma anche da un consistente traffico pesante.

L’attività di controllo delle pattuglie sulla strada è sempre stata particolarmente attenta e rigorosa, determinando un notevole numero di patenti di guida ritirate nell’ultimo anno pari a 3603, nonché 145 mezzi sequestrati.

Nello scorso anno rispetto all’anno precedente gli incidenti mortali rilevati sono diminuiti del 41,7% e quelli con feriti del 9,35%.

La Polizia Ferroviaria, che si declina nei Posti Polfer di Parma, Fidenza e Fornovo di Taro, oltre a svolgere l’attività di controllo e vigilanza nelle stazioni, negli scali merci e a bordo treno collabora attivamente con gli altri Uffici della Polizia di Stato per la repressione del traffico di stupefacenti ( nel 2016 ha sequestrato  tre etti di cocaina ed oltre tre kili di cannabinoidi).

Di rilievo appare il ritraccio, sempre nel corso del 2016, di 278 minori, di cui 95 stranieri, con un incremento del 138% (+83% per i minori stranieri).

Il Settore di Polizia di Frontiera Aerea istituito presso l’ aeroporto “Giuseppe Verdi” provvede a svolgere il servizio d’ istituto proprio della Specialità provvedendo alla sicurezza delle installazioni aeroportuali e delle persone. Nel corso dell’ anno in esame ha attivamente concorso al contrasto dell’ immigrazione clandestina.

 

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