Ospizio lager: le reazioni della politica

0

Rainieri (LN): “Adesso basta episodi di violenza sugli anziani. La Regione è inerte, si muova”

“Un altro gravissimo episodio di violenza sugli anziani nel nostro territorio, adesso basta. Carcere duro e certezza della pena per  chi, nei video registrati dai carabinieri, compie violenze atroci su persone inermi e impossibilitate a difendersi”.

“La legge regionale è troppo vecchia – spiega Rainieri – E i controlli? Devono essere di più, e più sofisticati, con attente verifiche sia degli ambienti che delle condizioni psicofisiche degli operatori. Comuni ed enti sanitari territoriali si coordinino per innalzare il livello dei controlli, compresi quelli autorizzativi.

Qui c’è poco da valutare, c’è grande urgenza di procedere; garantire il diritto al benessere degli anziani purtroppo in pericolo in Emilia-Romagna, è una priorità da assolvere subito e senza esitazioni, e la Lega Nord chiederà con insistenza che le norme vengano riviste immediatamente. Nel frattempo per chi ha aggredito i nostri anziani chiediamo non solo il carcere duro, ma anche che  siano rinchiusi in celle delle quali si gettino via le chiavi così che a nessun altro venga in mente di seguirne l’esempio”.

 

Paolo Bertoletti segr.gen. Sindacato Pensionati Italiani CGIL Parma

È una vergogna quello che è successo nella struttura “Villa Matilde” a Bazzano di Neviano, è inaccettabile la crudeltà verso i più fragili, è uno schiaffo a tutta Parma, è un insulto ad una provincia che ha avuto una lunga e innovativa storia di cura della parte più debole della società.

Ma il contrasto a queste odiose violenze non deve essere demandato solamente a magistratura e forze dell’ordine. Serve un impegno straordinario contro quella che è una vera e propria emergenza sociale.

Servono controlli periodici e a sorpresa. Chiediamo una maggiore attenzione al personale. Chi è che controlla il loro operato?

La Regione Emilia-Romagna ora ha annunciato la sospensione della convenzione con “Villa Matilde” e lo spostamento di tutti gli ospiti in altre strutture. Bisogna lavorare perché siano trasferiti in sicurezza in altre strutture, senza che sia aggiunto loro altro disagio.

 

Deputata del Partito democratico Patrizia Maestri

“L’indignazione di questo momento – dice la parlamentare – non deve essere fine a se stessa ma deve spingerci a fare in modo che eventi di questo tipo non accadano più”.

Per questo, secondo Maestri, sono necessari interventi concreti. “Questi fatti, documentati dai carabinieri a cui va il nostro plauso per il lavoro svolto, sono inaccettabili e fanno rabbia e tristezza. Le regole stabilite dalla Regione per questo tipo di strutture sono molto chiare ma, probabilmente, non è stato fatto abbastanza per farle rispettare”.

L’esponente Pd chiede che vengano fatte rispettare in modo ferreo le regole ma che si lavori anche sulla formazione. “Bene ha fatto la regione ad intervenire immediatamente, per evitare il ripetersi di casi simili credo si debba agire su più strade: da una parte aumentare e migliorare i controlli degli enti competenti, dall’altra attuare una maggiore attenzione nel percorso formativo e nelle selezioni del personale che si troverà a lavorare con soggetti deboli”.

 

Gambarini (FI): “Telecamere come deterrente ai maltrattamenti su anziani e bambini”

“A distanza di poche settimane dai fatti di Parma, ci troviamo di nuovo di fronte all’arresto di diverse persone accusate di maltrattamenti su anziani. Il continuo verificarsi di episodi di questo genere è inconcepibile. Vanno fatti più controlli a sorpresa in queste strutture e in maniera più rigorosa. Probabilmente non basta nemmeno questo. Penso sia necessario installare sistemi di videosorveglianza all’interno di case di riposo e case famiglia (ma anche negli asili e nelle scuole): questo potrebbe essere l’unico modo per prevenire maltrattamenti su anziani e bambini”. Lo afferma Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Fidenza (Pr).

Il sindaco di Neviano –  “In questa giornata di indignazione e di sconcerto esprimo solidarietà nei confronti degli anziani derisi e maltrattati e alle loro famiglie. Ringrazio i Carabinieri della stazione di Neviano, che hanno dimostrato ancora una volta di saper colpire chiunque metta a repentaglio

la tranquillità e la legalità dei nostri paesi”. Queste le parole espresse venerdì su Facebook dal sindaco di Neviano degli Arduini Alessandro Garbasi. “Ringrazio chi ha denunciato, con il coraggio che contraddistingue le persone giuste – scrive Garbasi – sono certo che i responsabili pagheranno per quello che si sono permessi di fare, noi saremo parte attiva in questo, e allo stesso modo auspico che la situazione non travolga anche chi non ha colpa”.

Ausl Parma – “Dai risultati dell’indagine delle forze dell’ordine emerge una situazione estremamente grave di maltrattamenti e umiliazioni ad alcuni ospiti della struttura: questo è totalmente inaccettabile e indegno per i nostri livelli di welfare e di civiltà”. Lo sottolinea il direttore generale dell’Azienda Usl di Parma, Elena Saccenti, a
seguito dei risultati dell’indagine dei Carabinieri di Parma alla casa di riposo Villa Matilde di Bazzano, nel comune di Neviano degli Arduini. La struttura, con 74 posti autorizzati, è accreditata e convenzionata con i Comuni del Distretto Sud-Est per accogliere anziani non autosufficienti (21 posti, in parte per ricovero temporaneo) e con il servizio sanitario per accogliere pazienti anziani già ospiti di ospedali psichiatrici e di strutture residenziali, seguiti dal Dipartimento salute mentale dell’Azienda Usl (25 posti).

Nel corso degli ultimi anni professionisti dei servizi aziendali e dei servizi sociali comunali – sostiene in una nota l’Ausl di Parma – hanno effettuato numerosi accessi e interventi nella struttura, in media circa due al mese, per diverse finalità legate all’assistenza e alla cura. Durante tutti questi accessi e visite, e anche nel corso degli incontri frequenti con la struttura e con i famigliari degli ospiti, non sono mai emersi elementi o eventi particolari che potessero lasciare supporre la situazione degradante e umiliante accertata dalle forze dell’ordine. Alla luce della situazione complessiva e degli episodi emersi dall’indagine, l’Azienda Usl ritiene di dover sospendere in via cautelativa la convenzione in essere con il soggetto gestore della struttura per i pazienti in carico al Dipartimento salute mentale, per i quali si sta provvedendo a trovare un’adeguata e concordata collocazione alternativa. L’Azienda Usl si riserva di agire nelle sedi opportune a tutela dei propri assistiti e della propria funzione istituzionale.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here