Aeroporto: aggiornato piano di rischio dal Comune. Regione disponibile a sostenere utleriori interventi

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E’ passata in discussione del Consiglio Provinciale di Parma la delibera relativa alla revisione ordinaria delle partecipazioni societarie possedute dalla Provincia di Parma, presentata dal Delegato Cantoni e dal dirigente dott. Annoni. La delibera è stata approvata all’unanimità.

Cantoni, che ha partecipato ad un recente incontro a Bologna per discutere del futuro dell’aeroporto di Parma, ha riferito che la Regione sostiene l’intervento relativo ai 12 milioni per il potenziamento e la specializzazione nel trasporto merci ed è disponibile eventualmente anche a rafforzare l’investimento stesso per sostenere ulteriori interventi, tesi a fare di quello di Parma l’aeroporto dell’Emilia. La revisione straordinaria era già stata effettuata l’anno scorso, come da normativa. La Provincia come stabilito in precendenza intende vendere le proprie azioni Sogeap a conclusione dell’investimento di potenziamento.

Aeroporto di Parma, aggiornato il piano di rischio- Per quanto riguarda il Comune di Parma, il mancato aggiornamento del piano di rischio da parte del Comune ha fatto partire le indagini da parte della Procura di Parma legate alla costruzione del mega Mall di Baganzola. Intanto sono scaduti i termini per presentare le osservazioni alla valutazione di impatto abientale, VIA, al Ministero dell’Ambiente, per l’ampliamento della pista dell’aeroporto Giuseppe Verdi. Legambiente ha inviato 12 punti per cui non dovrebbe essere approvato il progetto di ampliamento. Dall’altra parte il Comune di Parma, a un anno dal sollecito inviato da ENAC, dovrebbe aver inviato oggi l’aggiornamento del piano di rischio aeroportuale dopo il lavoro affidato alla società di ingegneria Tecno Engineering 2C di Roma e diverse proroghe accordate.

Alla luce dell’iter per la valutazione di impatto ambientale del ministero dell’Ambiente in riferimento all’ampliamento dello scalo, il Comune ha formalizzato anche il proprio contributo.

Intanto per gennaio, dopo le feste, è prevista l’ultima chiamata per privati e società azionarie di Sogeap per fare iniezione di capitali. Il presidente Dalla Rosa Prati aveva parlato in commissione comunale il 27 novembre scorso aveva lanciato l’allarme: “Abbiamo un mese di vita”. Per la gestione ordinaria dell’aeroposto servirebbero 7 milioni e altri 8,6 milioni di euro servono per sviluppare il piano di ampliamento.

Restano società direttamente partecipate dall’Ente Provincia di Parma: Alma Srl, Banca Popolare Etica Sca (in cui la partecipazione è minimale), Lepida Spa (società in house che gestisce le reti telematiche degli enti locali), Tep Spa, Smtp spa (Società per la Mobilità ed il Trasporto Pubblico),  Fiere di Parma Spa, Sogeap Spa  (Aereoporto di Parma Società per la gestione), di cui  verranno cedute le quote a conclusione dell’investimento di potenziamento per 12 milioni di euro già deliberato dal Cipe.

Restano società indirettamente partecipate dall’Ente Provincia di Parma: Parmabus Scrl e Tep Services Srl (entrambe tramite Tep),  KPE – Koeln Parma Exhibitions Srl (tramite Fiere di Parma ).

Sarà avviata invece  la procedura di liquidazione  della partecipazione entro 31 dicembre 2019 per Cepim spa (Centro Padano Interscambio Merci) e Cal – Centro Agroalimentare e Logistica Srl.  E’ in corso la dismissione da Crpa spa – Centro Ricerche Produzioni Animali e da Parma Alimentare Srl. Sono inoltre in liquidazione tre società per le quali si è in attesa di conclusione della procedura: Parma Turismi Srl, Società di Salsomaggiore Srl in concordato preventivo, Soprip srl  in concordato preventivo.

 

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