Utero in affitto, la Lega dice no: “Regione e Governo blocchino il turismo procreativo verso altri stati”

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“La Giunta Regionale dell’Emilia Romagna si attivi presso il Governo perché contrasti nel modo più efficace possibile il turismo procreativo di cittadini italiani in altri Stati, quando prevede pratiche mercantilistiche rispetto al corpo delle donne e l’elusione della genitorialità naturale legata all’atto del concepimento”.

Lo chiede a Bonaccini e alla sua squadra la Lega Nord con una risoluzione a prima firma Fabio Rainieri e sottoscritta da tutti i membri del gruppo.

“Ha destato grande scalpore la notizia di alcuni giorni or sono che l’ex Presidente della Regione Puglia e segretario nazionale del partito ‘Sinistra Ecologia e Libertà’, Nichi Vendola – spiega Fabio Rainieri, vicepresidente dell’assemblea legislativa dell’Er – , si è avvalso, insieme al proprio compagno di vita, della pratica di fecondazione assistita della surrogazione di maternità per concepimento e gestazione, conosciuta anche come ‘utero in affitto’, vietata in Italia dalla Legge 19 febbraio 2004 n. 40”.

“Tale operazione – continua Rainieri – ha avuto come esito la nascita di un bambino, è stata compiuta negli Usa, nello stato della California, e, da quanto riportato dagli organi di informazione, sarebbe consistita nella fecondazione eterologa di un ovocita di una donna californiana con il seme del compagno di Vendola e quindi nella gestazione dell’embrione da parte di un’altra donna di origini indonesiane”.

“La vicenda – attacca l’esponente del Carroccio – è un eclatante caso, sia di turismo procreativo attuato per aggirare i divieti previsti dalle leggi italiane, sia, cosa ancora più grave e inaccettabile, di mercificazione del corpo delle donne che viene utilizzato a pagamento per esaudire l’egoismo di persone che pretendono di stravolgere la natura per esaudire un loro innaturale desiderio grazie alle loro disponibilità economiche”.

Ma non solo problemi di carattere etico: “L’operazione di riconoscimento della genitorialità del bambino in Italia – sottolinea con forza Rainieri – potrebbe prestarsi a profili di illegittimità anche penale in quanto l’eventuale indicazione della genitorialità allo stesso Vendola sarebbe del tutto contraria ai principi del nostro ordinamento giuridico in materia di concepimento e, appunto, di genitorialità. Per questo – conclude – augurandomi che su temi di questa importanza si raggiunga la massima condivisione in Aula e che il Pd voglia difendere le famiglie non solo a parole ma anche nei fatti, impegno la giunta ad attivarsi presso il Governo perché contrasti nel modo più efficace possibile il turismo procreativo di cittadini italiani in altri Stati, quando prevede pratiche mercantilistiche rispetto al corpo delle donne e l’elusione della genitorialità naturale legata all’atto del concepimento”.

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