Alves: “Riduzione degli ingaggi? Si, ma valutiamo le condizioni”. Intanto in Lega si lavora sull’eventuale ripresa

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GENOA, ITALY - APRIL 20: Genoa fans stand is seen empty as a sign of protest against Enrico Preziosi chairman of Genoa before the Serie A match between Genoa CFC and Torino FC at Stadio Luigi Ferraris on April 20, 2019 in Genoa, Italy. (Photo by Paolo Rattini/Getty Images)

E’ in in programma per martedì l’Assemblea di Lega va conference call: in discussione, il futuro dei campionati. Secondo il Corriere dello Sport, le società di Serie A proveranno a valutare quattro ipotesi: le squadre nuovamente in campo “già” a maggio; qualche possibilità in più c’è per la ripartenza a giugno, anche se l’opzione più realistica, in questo momento, è quella di una ripresa nel mese di luglio oppure la chiusura anticipata della stagione 2019-2020.

Ma in che modo? Stagione congelata con i verdetti attuali per assegnazione del titolo, retrocessioni e qualificazioni alle prossime competizioni europee, o campionato annullato?

Altra questione sul tavolo, i possibili tagli degli stipendi, legati anche all’eventuale decurtazione di diritti tv. Dell’argomento ha parlato anche capitan Bruno Alves col quotidiano portoghese Bola Branca: “Se il campionato non continua e decidono di ridurre i salari, dovrebbero ridurre tutto ciò che ci circonda perché le bollette da pagare – ha dichiarato Bruno Alves riferendosi ai giocatori di tutte le categorie, soprattutto quelle inferiori – sono le stesse. L’importante adesso è preservare la nostra salute“.

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