Nella tarda serata di mercoledì è arrivato alla centrale operativa della Compagnia Carabinieri di Fidenza l’allarme al 112, che segnalava persone intrappolate all’interno di un casolare in fiamme in località Lodesana, tra Fidenza e Salsomaggiore.
Immediatamente tutti i militari presenti nella sede, compresi quelli liberi dal servizio, ma prontamente reperibili, si sono portati sul posto, dove una squadra dei VV.FF. di Fidenza, era appena arrivata e stava cercando di sfondare la porta di ingresso della villa attigua al ristorante “Lucechiara”.
Tre persone erano affacciate ad altrettante finestre nel tentativo di fuggire al fumo incandescente che aveva invaso tutti gli ambienti, saturandoli. Mentre un pompiere, completamente bardato e dotato di bombola ad ossigeno si infilava in una finestra al primo piano, i Carabinieri hanno coadiuvato ad aprire un varco al pian terreno.
Sfondato il portone principale, i tre residenti (e il loro cane) sono stati accompagnati all’esterno, non senza difficoltà, letteralmente avvolti da fumo acre, e soccorsi da personale del 118.
Le operazioni di spegnimento si sono immediatamente concentrate sul salotto a pian terreno, dal quale era partito il fuoco, verosimilmente a causa delle scintille fuoriuscite dal camino. Nel giro di una mezzora i VV.FF, supportati da altre squadre sopraggiunte, hanno domato completamente le fiamme, prossime ad aggredire i piani superiori.
Lo stabile è stato dichiarato temporaneamente inagibile e sottoposto a sequestro probatorio dai Carabinieri su disposizione del magistrato di turno della Procura. Le persone scampate al pericolo, benché leggermente intossicate, non hanno inteso ricorrere a ospedalizzazione e, dopo aver rilasciato dichiarazioni ai Carabinieri utili a ricostruire l’accaduto, sono state ospitate da amici per la notte.
La celerità dei soccorsi è stata provvidenziale: qualche minuto in più e i tre soggetti intrappolati in casa dalle fiamme non avrebbero mai potuto raccontare ad alcuno dell’avventura vissuta.
