Pecchia: “Mi aspetto pulmann davanti alla porta e ripartenze. Dovremo avere pazienza”

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Il Sudtirol non è più una sorpresa, lo ha dimostrato l’anno scorso. Ha una filosofia chiara con un allenatore che la rappresenta in pieno. E lo dico con grande ammirazione, perché è un Club che quando ha vinto il campionato di C lo ha fatto con questa filosofia e con un direttore che ha idee chiare. Squadra che vuole difendersi fino allo stremo e ci vive bene in quelle situazioni, per giocare di ripartenza. Lo fa con grandissima qualità, lo ha dimostrato con il grande campionato dell’anno scorso. Noi non abbiamo mai fatto gol al Sudtirol, in due partite abbiamo fatto un punto. Se mettiamo la situazione sul piatto della bilancia il Sudtirol ci è davanti e dobbiamo andare a prenderci qualcosa. L’importante non sarà mantenere la palla, ma vincere e fare gol. E in questa partita ancora di più. Ancora una ulteriore sfida contro una squadra, e lo dico con grande ammirazione, che vuole difendersi con grande forza, grande energia e grande convinzione fino alla morte. Dobbiamo fare le cose fatte bene se vogliamo fare bene, ancora di più domani avremo bisogno del nostro pubblico perché è una partita da affrontare con grande pazienza. L’obiettivo è fare gol, non è il possesso palla”.

Così Fabio Pecchia alla vigilia di Parma – Sudtirol.

LA PAZIENZA COME ARMA PRINCIPALE

La pazienza è legata al fare le nostre cose, un approccio violento andrà fatto. E su questo dobbiamo insistere. Lo abbiamo fatto su tutti i campi, anche a Lecce, e l’intenzione è farlo con il Sudtirol. Ben consapevoli che se non si riesce a sbloccare o a ottenere il risultato, si deve continuare a fare la partita. Al di là di quello che di troveremo di fronte, il nostro approccio dovrà essere uguale. Il Sudtirol lo scorso anno ha rischiato di andare in finale, non ha cambiato molto e lo stesso allenatore ha cambiato qualche giocatore di qualità che incarna bene la filosofia della squadra. Il Parma la più forte del campionato secondo Bisoli? Non mi interessa quello che dicono gli altri, noi siamo una squadra di Serie B, una delle 20, e poi il campionato dirà quello che succederà a fine stagione”.

LE CONDIZIONI DELLA SQUADRA E LE SCELTE

Osorio sarà fuori, comunque nulla di particolarmente grave. E sulla formazione ho tanti dubbi, perché stanno tutti bene e hanno voglia di giocare. Sono pronti e questo mi rende il lavoro ancora più impegnativo. Sono felice per questo, chi scenderà in campo avrà l’energia giusta e chi lo farà a partita in corso dovrà farlo con altrettanta energia”.

IL POST LECCE

La partita con l’Inter ci tirò il collo, arrivammo ai supplementari, ci ha spinto molto. Fu molto stressante. La partita di Lecce ci ha fatto spendere molto, per la partita di domani terrò conto di quello che è successo a Lecce ma anche di quello che successe mesi fa dopo San Siro. Sono partite che danno autostima, entusiasmo e fiducia. Ma come ho detto nel post gara abbiamo commesso degli errori, ci sono delle situazioni che devono dare indicazioni sulle quali lavorare. Atteggiamenti e momenti della gara che ci devono servire per il futuro. Sì all’autostima, alla fiducia e alla consapevolezza ma anche l’autocritica giusta. Quando parlo, parlo di squadra, non solo dei reparti. Se siamo propositivi riusciamo a fare gol, non è solo gli attaccanti o gli esterni, ma tutti si muovono allo stesso modo. Quando siamo compatti, tutta la fase difensiva diventa più solida. Dipende dall’avversario, dal tipo di gara, mettere gli uomini nelle migliori condizioni. Domani sarà una partita totalmente diversa rispetto a Lecce”.

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