Polizia locale Pedemontana: agenti in aiuto della Romagna

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L’Unione Pedemontana Parmense porge un’altra mano tesa alla Romagna per aiutarla a rialzarsi. Tre pattuglie della Polizia locale dell’Unione, per un totale di sei agenti, si alterneranno dal 29 maggio al 4 giugno nelle zone alluvionate del ravennate che gli verranno assegnate dalla Protezione civile regionale, con la quale verranno definite anche le modalità operative.    

La missione, approvata con delibera di Giunta durante la seduta di giovedì 25 maggio, prevede che la prima coppia agenti presti servizio nelle giornate di lunedì 29 martedì 30 maggio. La seconda nei due giorni successivi, mentre la terza opererà da venerdì 2 a domenica 4 giugno. 

I primi a partire, nella mattinata di lunedì, sono stati il comandante Vito Norcia e l’agente Michele Colamorea. Tra due giorni sarà la volta dell’assistente capo Roberto Trivelloni e dell’agente Jacopo Lazzerini. La terza pattuglia sarà formata dall’assistente scelto Matteo Impagnatiello e dall’agente Matteo Ricaldi.  

La missione rappresenta una risposta nel segno della solidarietà alla richiesta pervenuta nei giorni scorsi dal Comando di Polizia locale di Ravenna, attraverso la Regione Emilia-Romagna, di verificare la disponibilità a fornire un supporto alle attività tecnico-amministrative dei comuni colpiti dall’eccezionale e catastrofico evento meteorologico. 

«Una richiesta alla quale abbiamo risposto prontamente e ringrazio gli agenti che si sono resi disponibili – sottolinea il sindaco di Felino e delegato alla Sicurezza e Protezione civile Filippo Casolari –. L’Unione Pedemontana è sempre in prima linea quando c’è da aiutare e supportare chi si trova in difficoltà come accaduto alle popolazioni romagnole, e auspico che venga accertato se ci siano o meno delle responsabilità per quel che è successo». 

«Siamo vicini alle popolazioni colpite dall’alluvione – afferma la presidente e sindaca di collecchio Maristella Galli –. Una vicinanza concreta attraverso l’invio dei nostri agenti, ai quali va il mio plauso per essersi resi disponibili. Come Unione abbiamo, inoltre, promosso la campagna di raccolta fondi lanciata dalla Regione e, nelle ore immediatamente successive all’emergenza, diversi volontari delle associazioni di Protezione civile che operano in convenzione con l’Unione Pedemontana si sono recati nelle zone alluvionate, fornendo un supporto logistico importante. A Solarolo, ad esempio, hanno approntato una cucina mobile in grado di fornire 450 pasti alla volta». 

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