Verso Parma – Brescia, Delprato: “Non facciamo calcoli, pensiamo a una gara per volta”

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Le dichiarazioni del difensore crociato Enrico Delprato in vista della partita contro il Brescia (domenica 7 maggio).

BRESCIA FORTE E IN SALUTE

La nostra concentrazione è sul Brescia, a prendere, come ho sempre detto, una partita alla volta. Fra 3 giorni sarà importantissima, più in alto arriviamo meglio è. Non facciamo calcoli, pensiamo a noi stessi e a portare a casa più punti possibili. E’ un avversario forte, non so quali siano le cause del campionato che hanno fatto, sono una squadra di qualità e sta bene. Nelle ultime partite ha fatto 10 punti, si deve salvare perciò sarà una partita difficile, come tutte le gare di Serie B. A maggior ragione adesso che affrontiamo una squadra in salute e sarà una battaglia. Non ci tiriamo indietro e tutti insieme cerchiamo di fare il massimo. E’ una squadra insidiosa, ha vinto a Reggio Calabria: sarà difficile“.

LA NOSTRA FILOSOFIA
Il nostro approccio alle partite, fin dall’inizio del campionato, è sempre stato di aggredire e cercare di proporre il nostro gioco. E’ normale che in alcune partite abbiamo raccolto quello che meritavamo e in altre no. Però mancano tre gare e, come prima del Palermo, il messaggio è di fare una partita come se fosse una finale e di lasciare in campo tutto quello che abbiamo e di fare il massimo. Mai avuto dubbi sulla squadra e su quello che proponiamo in campo. Prima di parlare di playoff, mancano ancora 3 partite, cerchiamo di portare a casa il massimo e dopo vediamo dove arriveremo“.

DIFENDIAMO TUTTI INSIEME COME SQUADRA
Io sono a completa disposizione del mister, che sia a destra o da centrale. Abbiamo delle assenze, ma lo abbiamo dimostrato durante l’anno che possiamo fare affidamento su chiunque: non mi interessa se scende in campo Cobbaut che è squalificato, Osorio, Circati o Balogh. La fase difensiva non riguarda solo quattro difensori, è una fase difensiva di squadra: i centrocampisti devono aiutare, gli attaccanti devono aiutare gli esterni e dove gioco mi interessa relativamente. Interessa l’atteggiamento della squadra e mio personale, di avere compattezza. Lavoriamo come reparto, con il mister lavoriamo in linea, non esiste un addetto al fuorigioco. Lavoriamo di squadra. Comporta un atteggiamento di tutti, gli errori del passato sono accantonati e non ci interessano più“.

ABBIAMO UN OBIETTIVO COMUNE
Sono contento per la fiducia del mister, gli obiettivi personali mi interessano in piccola parte. L’obiettivo importante è quello comune, io mi metto a completa disposizione del mister per soddisfare le sue richieste e dare una mano ai miei compagni quando si scende in campo. L’obiettivo è quello di squadra, raggiungiamo l’obiettivo comune. Sono qua da due anni, con le tante presenze che ho fatto mi sento un riferimento per la squadra. Ed è normale che l’obiettivo comune c’è, ma abbiamo la consapevolezza che fin dall’inizio dell’anno possiamo portare a casa qualcosa di importante. Siamo una società ambiziosa, una squadra ambiziosa e non ci nascondiamo. Cercheremo tutti insieme, dall’undici titolare, quelli che partono, il mister, lo staff, insieme ai nostri tifosi di portare a casa l’obiettivo e di vincere le partite per finire bene il campionato, prima di parlare di playoff“.

UN MESSAGGIO PER I TIFOSI
Quando si scende in campo e si vede il muro gialloblù dietro noi, spinge tanti e aiuta tanti ragazzi, me stesso. Quando si vede l’attaccamento dei tifosi verso la squadra è una spinta importante. Ed è per questo che le prossime partite in casa, con il Brescia e con il Venezia, sarà bello dare un segnale, dove tutta la squadra insieme ai tifosi, insieme allo staff, a chi sta in panchina, diventi un blocco unico per prendersi questi playoff e il posizionamento migliore in classifica e di arrivare più in alto possibile“.

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