Perché Instagram ha rimosso la musica dalle storie

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Instagram, non è riuscito a raggiungere un accordo con la Società italiana autori editori (Siae) per il rinnovo della licenza sul diritto d’autore. Di conseguenza, i brani del repertorio Siae verranno bloccati o silenziati sulle piattaforme come Facebook e Instagram. Anche Soundreef, azienda che gestisce le royalties di oltre 46mila autori nel mondo, lancia l’allarme in merito alla situazione.

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Meta (la società che sta in capo a Instagram) ha stretto accordi sul copyright con i titolari dei diritti musicali in tutto il mondo, inclusi partner in Spagna, Francia, Germania, Svezia, Regno Unito e Turchia. La rottura con la Siae rappresenta un precedente mondiale per l’azienda. L’assenza di un accordo avrà un impatto sui Reels, sul flusso delle notizie di Instagram e sulle Storie di Facebook e Instagram. Meta ha dichiarato di continuare a lavorare per raggiungere un’intesa che soddisfi tutte le parti, ma per ora verranno rimossi i brani del repertorio Siae dalla loro libreria musicale. La Siae sostiene che Meta richiede di accettare una proposta unilaterale senza valutazioni trasparenti e condivise sull’effettivo valore del repertorio. Meta rifiuta di condividere le informazioni rilevanti per un accordo equo, in contrasto con i principi sanciti dalla Direttiva Copyright europea. La Siae ha cercato un accordo con Meta in buona fede, nonostante la mancanza di una licenza dal 1 gennaio 2023.

Anche Soundreef si sta trovando danneggiata dal mancato accordo tra Meta e Siae, poiché la rimozione dei brani riguarda non solo il repertorio Siae e quello condiviso con Soundreef, ma anche il repertorio amministrato da Soundreef e i repertori esteri.

Soundreef sta contattando entrambe le parti per capire come sia stata condotta la negoziazione e lavorare per ripristinare i brani di cui amministra i diritti sulle piattaforme Meta. Le reazioni all’assenza di accordo sono state forti. Mogol, un famoso autore italiano, sostiene che la battaglia in difesa degli autori è sacra e che le piattaforme devono pagare correttamente. Mario Lavezzi, celebre artista e compositore, ricorda che anche Google aveva minacciato di interrompere la musica, ma poi l’accordo è stato trovato. L’industria musicale spera che Siae e Meta trovino presto un accordo nell’interesse del mercato musicale italiano e degli aventi diritto.

Anche la Federazione Editori Musicali chiede a Meta di riaprire un tavolo negoziale con la Siae. John Phelan, direttore generale della Confederazione internazionale degli editori musicali (Icmp), afferma che Meta deve obbedire alla legge e prendere una licenza completa ed equa per la musica che vuole usare e da cui trarre profitto. In caso contrario, violerebbe la legge italiana e quella dell’Unione Europea, in particolare l’articolo 17 della direttiva europea sul copyright.

Il ministro della Cultura italiano, Gennaro Sangiuliano, sottolinea l’importanza di difendere gli autori italiani e tutelare la creatività che ha tanto valore nel mondo. Afferma che la libertà di mercato deve essere esercitata all’interno di regole condivise e rispettate da tutti, come fondamento di una convivenza pacifica e produttiva. L’oceano della rete, secondo Sangiuliano, va alimentato di contenuti di cui va riconosciuta la giusta retribuzione, altrimenti è destinato a diventare un Mar Morto sterile e senza vita.

In sintesi, il mancato accordo tra Meta e la SIAE per il rinnovo della licenza sul diritto d’autore sta causando l’interruzione e la rimozione dei brani del repertorio SIAE dalle piattaforme di Meta, come Facebook e Instagram. Questa situazione sta danneggiando non solo la SIAE, ma anche Soundreef e le società di collecting in Italia e all’estero. La comunità musicale italiana e internazionale spera che le due parti riescano a trovare presto un accordo equo e trasparente nell’interesse degli autori, dei titolari dei diritti e del mercato musicale. Nel frattempo, il dibattito sulla corretta remunerazione degli artisti e il rispetto delle leggi sul copyright continua a sollevare preoccupazioni e richiedere un’attenzione costante da parte di tutte le parti coinvolte.

 

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