Storia di “ El mudo” Vàzquez

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Il centrocampista del Parma, Franco Vàzquez è uno dei giocatori più talentuosi della Serie B, ma questo non è bastato ai gialloblù per festeggiare il ritorno in Serie A dopo una sola stagione di cadetteria. Probabilmente sono rimasti delusi dal mancato traguardo anche tutti quei tifosi che avevano fatto scommesse su vari siti specializzati esperti di questo operatore.

La squadra emiliana era una delle favorite, ma si sa, questo campionato ogni anno riserva mille sorprese.

Il numero 10, voluta fortemente dal suo ex compagno Maresca, allenatore poi esonerato, ha alzato il tasso tecnico della squadra e nel complesso non può essere considerato tra i responsabili negativi del mancato obiettivo dato che nell’ultima stagione ha messo a referto 34 presenze condite da 14 reti oltre a vari assist.

La sua esperienza servirà anche nel futuro per responsabilizzare maggiormente i giovani e portare, magari il prossimo anno, una piazza così importante come quella di Parma nuovamente in Serie A.

Le stagioni argentine

Franco Damian Vàzquez nasce in Argentina, a Tanti il 22 febbraio 1989, ma è vissuto e cresciuto a Villa Carlos Paz, nella provincia di Cordoba.

Come tanti bambini sudamericani fin da piccolo si è innamorato del pallone, ma soprattutto dell’arte del dribbling, imparando movimenti e tecniche utili per regalare giocate emozionanti.

In età giovanile inizia a mostrare le sue qualità nel Barrio Parque, prima di passare nel 2005 al Belgrano. Nella stagione 2007-2008 fa il suo esordio in prima squadra disputando 4 incontri. Inizia così a prendere confidenza con il calcio dei più grandi e l’anno successivo viene impiegato stabilmente e con più continuità in prima squadra.

Il suo primo gol è un’emozione da raccontare, infatti al minuto 91 segnerà la rete della vittoria contro l’Atletico de Rafaele.

Gioca 15 partite di stagione regolare più le due di spareggio valide per la promozione nella massima serie, ma insieme ai compagni di squadra esce sconfitto dal campo.

Nella stagione 2009-2010 s’impone come titolare e questa volta il risultato degli spareggi è favorevole, a discapito di una delle squadre più prestigiose del calcio argentino come il River Plate, che deve cedere proprio al Belgrano il posto in Serie A.

Nel massimo campionato gioca metà stagione prima di congedarsi, indossando la fascia di capitano al braccio e volare così in Europa, precisamente in Sicilia.

I tifosi del Palermo s’innamorano

Il Palermo, con un grande colpo di mercato, riesce ad anticipare la concorrenza e tesserare il fantasista.

Arrivato nel mercato di Gennaio fa il suo debutto alla 17 giornata contro il Napoli. A fine stagione, dopo essere spesso subentrato dalla panchina, viene mandato in Spagna, al Rayo Vallecano, in modo da accrescere la sua esperienza con il calcio europeo.

Nella liga colleziona 18 presenze nelle quali riesce a segnare anche una rete.

I rosanero decidono di riportarlo nell’isola nell’estate del 2013, ma inizialmente viene escluso dalla lista dei giocatori eleggibili in Serie B, essendo così costretto ad aggregarsi alla Primavera. Nel girone di ritorno diventa uno dei protagonisti della promozione in Serie A, ottenuta grazie alla vittoria, con merito,  del Campionato

Nella stagione 2014 trova il suo primo gol nella massima serie e ha l’onore di indossare la fascia di capitano, scegliendo nel gennaio del 2015 di rinnovare il contratto per altri 4 anni, ciliegina sulla torta di un ottimo campionato.

L’anno successivo ha il compito di sostituire il compagno Dybala ceduto alla Juventus, giocando come seconda punta, riuscendo con le sue prestazioni a salvare il club da una retrocessione.

Siviglia e Parma le ultime due tappe della carriera

Il presidente Zamparini decide di cederlo al Siviglia, accettando l’offerta di 15 Milioni arrivata dall’Andalusia.

Vazquez fa il suo esordio nella Supercoppa Uefa giocata in un derby tutto spagnolo contro i rivali del Real Madrid, vincitori della Champions League. Il neo arrivato segna anche una rete ma i blancos riusciranno a completare la rimonta portandosi a casa il trofeo.

A fine stagione sono 38 le presenze totali. Il suo percorso di crescita viene interrotto bruscamente da un brutto infortunio al ginocchio, e la sua esperienza con il Siviglia va pian piano a concludersi.

L’ambizioso Parma a stelle e strisce decide di sfruttare l’occasione e ingaggiare Vàzquez nel giugno dello scorso anno versando nelle case degli spagnoli la stessa cifra pagata dal Siviglia al Palermo. Questo trasferimento passa alla storia come il più costoso per un club di Serie B.

 

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