Luci a San Siro – Il Parma brilla poi si spegne ma regge e recrimina, contro l’Inter finisce 2-2

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Si accendono le luci di San Siro sul Parma e sul talento, ex di turno, Golden by dal carattere complicato, Karamoh. Il Parma parte bene, si fa male da solo deviando in porta un tiro velleitario di Candreva, uno degli ex, la raddrizza con un gol strepitoso di Karamoh, si porta avanti con Gervinho poi…

Poi nel secondo tempo si abbassa, si schiaccia e l’Inter nella spinta trova un gol di dubbia regolarità, convalidato dal var nonostante un offside abbastanza palese, ma i nerazzurri legittimano il pareggio con una spinta che solo Eupalla, forse per rendere quanto ha tolto col gol, non lascia trasformare in rete.

Finisce due a due a San Siro una partita, bella, sofferta, giocata bene soprattutto nel primo tempo, dalla ripresa il Parma dovrà imparare a non lasciarsi confinare troppo dietro. Tra le note negative, l’ennesimo infortunio muscolare: questa volta tocca a Gagliolo, e martedì si torna in campo.

PARTITA – San Siro col sole è mistico e bellissimo, come la Milano da bere illuminata e riscaldata sui Navigli: in questo ottobre anomalo un Parma coi cerotti si trova davanti l’Inter grintoso e lanciato di Conte. Nel pomeriggio ci si mette anche la Juve, che si fa recuperare di rigore dal Lecce, spianando la strada ad un sorpasso in caso di vittoria nerazzurra.

D’Aversa fa la conta dei presenti per trovarne undici non relegati in infermeria, e dal cappello entrae l’ex, il cattivo ragazzo e fresco ex Karamoh, alla prima da titolare, che fa tridente con Gervinho e Kulusevski. In mezzo al campo Hernani è preferito a Barillà, dietro confermato Dermaku al centro con Iacoponi.

Nell’Inter, in difesa, l’ex Bastoni.

Il Parma parte bene, al nono Kucka arriva leggermente in ritardo dopo un colpo di testa di Karamoh e l’azione finisce sul fondo.

Poco dopo, sugli esiti di un angolo ribattuto Dermaku con una bomba da fuori costringe Handanovic ancora in corner quando suona il decimo.

Conte suona la carica, e al dodicesimo è Sepe a superarsi su Brozovic. L’inter al 23esimo passa: Dermaku spazza fuori un corner, proprio sui piedi di Candreva che calcia forte. Il pallone carambola sulle gambe di Kulusevski e Dermaku poi si infila alle spalle di Sepe.

Ma il vantaggio dura il tempo di una parata di Sepe su Brozovic, il Parma riparte e pareggia: filtrante da dietro, Karamoh riceve, si invola, si libera e si inventa un gol strepitoso. Poi, non esulta, e il “suo” San Siro lo applaude. 

E ancora, senza fiato, l’Inter spinge, Darmian rinvia e pesca Karamoh che ci crede eccome se ci crede, vede Gervinho che in corsa inventa un’altro eurogol. E’ la mezzora, ed è tutto vero.

Il primo tempo sfila con qualche apprensione, per l’Inter che spinge e insiste, per Kucka che sull’occasione in avvio ha incocciato il palo e pare accusare la botta, per uno scontro al limite Iacoponi – Lautaro. Ma il il 45esimo arriva, e il Parma è avanti 2-1.

RIPRESA – La ripresa inizia in marchio nerazzurro, col Parma che fatica a tenere palla e uscire dalla propria metà campo. Al 50′ arriva anche il pareggio, viziato forse anche da un fallo iniziale su Karamoh, che rimane a terra, annullato per offside di Candreva poi convalidato dal var.

Ma i dubbi restano.

Il Parma accusa il colpo, si fa piccolo e timido, Lautaro in contropiede sfiora il tris. D’Aversa in panchina si sbraccia e si sgola, forse esce dall’area tecnica, forse dice qualcosa di troppo e si prende un giallo.

Piove sul bagnato in casa Parma: mentre l’Inter spinge e i ducali danno l’impressione di non esserci più, si fa male anche Gagliolo. Infortunio muscolare, dalla smorfia, probabilmente anche per lui al bicipite femorale. Dentro al suo posto Pezzella.

Poco dopo un esausto Karamoh lascia il posto a Sprocati ed esce tra gli applausi di San Siro, ma il Parma continua ad essere troppo schiacciato dietro, con l’Inter che spara bordate come cannonate in guerra seppur senza centrare quasi mai il sette.

E’ un tiro al bersaglio, con Sepe che perde le staffe e bisticcia con Esposito, mentre i nerazzurri cercano di affinare la mira in un tiro al bersaglio senza sosta. I minuti di recupero sono sette, infiniti quando Kulusevski sciupa un contropiede, liberatori quando arriva il triplice fischio.

Per come si era messa, per i serissimi dubbi sulla regolarità del gol, c’è anche amarezza, ma un pareggio a San Siro si prende sempre con gioia. E’ stato un bel Parma, che ha convinto, tra cerotti e sofferenza.

TABELLINO 

INTER – PARMA 2-2

Marcatori: 23′ Candreva, 54′ Lukaku (I), 26′ Karamoh, 30′ Gervinho (P)

Inter –  Handanovic, Skriniar, Godin (dal 66′ De Vrij) , Bastoni, Candreva, Gagliardini, Brozovic, Barella, Biraghi (dall’83’ Politano); Lautaro Martinez (dal 73′ Esposito), Lukaku. A disp: Padelli, Berni, Ranocchia, Asamoah, Lazaro, Borja Valero, Dimarco. All: Conte

Parma – Sepe, Darmian, Iacoponi, Gagliolo (dal 66′ Pezzella), Dermaku, Kucka, Scozzarella, Hernani; Kulusevski, Gervinho (dall’83’ Barillà), Karamoh (dal 71′ Sprocati). A disp: Colombi, Alastra, Brugman. All: D’Aversa.

Arbtiro: Chiffi

Ammoniti: Barella, Candreva, Esposito (I), Sepe (P)

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