Assaltano e danneggiano i cimiteri per rubare le offerte: ex insegnante e idraulico bloccati dalle microcamere

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Prendevano di mira ed utilizzavano gli offertori presenti nelle Chiese e nelle cappelle votive dei Cimiteri e li utilizzavano come bancomat.

Un uomo ed una donna residenti a Parma, S.V., idraulico quarantacinquenne pregiudicato per furto ed E.D. sessantunenne, ex insegnante in pensione, per diversi mesi si sono resi protagonisti di svariati furti commessi in luoghi di culto della Provincia di Parma.

I fatti iniziano nel dicembre 2018, quando i due soggetti fanno visita al Cimitero di Roccabianca e, dopo aver danneggiato la serratura della porta della Maestà del Bambino Gesù, si introducono all’interno dall’offertorio ed asportano tutte le offerte. Non paghi danneggiano anche una casetta porta monete dello stesso Cimitero.

Analoghi fatti si ripetono anche a ridosso delle ultime festività natalizie, con le stesse modalità venivano svuotate cassette degli offertori e delle chiesette del Cimitero Comunale.

In concomitanza con questi ultimi episodi, anche il Parroco di Roccabianca si è accorto che all’interno della Chiesa, ignoti soggetti avevano danneggiato, senza però riuscire ad aprirle, tre cassette porta monete della Chiesa Santi Michele e Bartolomeo. Appena acquisite le segnalazioni del parroco, i Carabinieri di Roccabianca hanno formalizzato le denunce.

Grazie alla collaborazione tra Carabinieri ed il Comune di Roccabianca, sono state installate delle micro telecamere, cosiddette “fototrappole” nelle adiacenze della Chiesetta e della Maestà del Cimitero Comunale di Roccabianca. L’attività intrapresa si è rilevata particolarmente proficua, poiché dopo alcuni giorni le telecamere hanno ripreso due soggetti mentre perpetravano l’ennesimo furto ai danni della Maestà e della Chiesetta. In questa circostanza gli autori del reato hanno utilizzato degli arnesi da scasso, che la donna occultava all’interno della propria borsa.

Le immagini riprese dalle telecamere “nascoste” hanno consentito di svolgere investigazioni specifiche, per verificare l’identità degli autori dei reati ed i carabinieri di Roccabianca si sono attivati per cercare di dare un nome agli sconosciuti. L’attività d’indagine svolta in sinergia con altri reparti del Comando Provinciale Carabinieri di Parma e la Polizia Locale di Roccabianca, consentivano di individuare con certezza gli autori dei delitti.

Il monitoraggio posto in essere dai carabinieri di Roccabianca, ha consentito di intercettare in flagranza di reato uno dei due soggetti nel mese di marzo 2019 in Busseto, proprio mentre si apprestava a commettere un analogo furto all’interno della Chiesa Santa Maria degli Angeli.

Nella circostanza l’uomo ha danneggiato tre cassette porta monete ma è stato bloccato dai Carabinieri di Roccabianca e Busseto che lo hanno identificato e denunciato  per furto aggravato.

L’attività investigativa svolta dagli uomini dell’Arma di Roccabianca coordinata dalla dottoressa Daniela Nunno ha consentito  di tracciare e mappare tutti i movimenti degli indagati compiuti nell’ultimo anno. Si è accertato che i predetti, quotidianamente, si muovevano dalla città di Parma per recarsi in diversi comuni della provincia (Roccabianca, Busseto, Fornovo Taro, Varsi e Berceto), ove avvenivano le razzie di denaro.

Nei giorni scorsi i Carabinieri di Roccabianca con l’ausilio degli uomini della Stazione CC. di Parma Oltretorrente, hanno reso esecutiva l’Ordinanza di Obbligo di Dimora e Obbligo di Presentazione giornaliera alla Polizia Giudiziaria che il GIP presso il Tribunale di Parma ha emesso nei confronti di S.V. La complice è stata solo denunciata. 

I due soggetti allo stato attuale, dovranno rispondere, in concorso, di n. 6 furti e tentativi di furto aggravati. Gli inquirenti non escludono che gli stessi possano aver commesso altri analoghi reati sia in Provincia di Parma che in quelle limitrofe ed inviatano i parroci vittime di furti analoghi a farsi avanti.

 

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