Vent’anni di botte alla moglie: condannato a due anni e otto mesi

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Ha picchiato la moglie per un ventennio, anche davanti ai figli minori.

La donna solo lo scorso ottobre, dopo aver trovato in casa una vecchia pistola, lo ha denunciato: l’uomo è stato condannato a due anni e otto mesi, oltre cinquemila euro di multa per maltrattamenti, ricettazione e detenzione illegale di arma.

L’arresto – Un arresto per detenzione d’arma clandestina e violenze domestiche. La Polizia di Parma ha arrestato un 40enne italiano, residente a Parma, a seguito della denuncia della moglie che da quasi vent’anni subiva violenze. L’arresto, avvenuto il 9 ottobre scorso, è stato reso noto solo questa mattina nel corso di una conferenza stampa della Squadra Mobile di Parma, per tutelare il più possibile il nucleo famigliare coinvolto.

Quasi 20 anni di violenza domestica, subiti da una donna regolarmente coniugata. Finiti con l’arresto dell’uomo dal quale aveva avuto 3 figli: tutti tra i 6 e i 16 anni.

La donna ha descritto uno scenario di violenza domestica verbale e fisica con contestazioni, vessazioni verbali tramutate in seguito in violenze fisiche quotidiane, già all’inizio del loro rapporto, in una continua escalation che non si è fermata neanche durante le gravidanze o poco dopo il parto.

La situazione precipita ulteriormente dopo iltrasferimento della famiglia a Parma, dal sud. Qui cominciano le frustrazioni economiche dell’arrestato e subentra una patologica gelosia nei confronti della moglie che aveva trovato un lavoro, unica fonte di reddito del nucleo famigliare. L’uomo aveva intrapreso anche una forte dedizione all’alcool che non migliorava la situazione.

Botte e insulti sempre peggiori che avevano annientato la donna sino al silenzio. “Tacevo per paura, perché credevo fosse normale prenderle e per non rovinare la serenità dei miei figli. Ma quando ho trovato l’arma, le sue continue minacce di morte mi sono sembrate reali e ho deciso di parlare”. Con queste parole la donna si è rivolta agli agenti della Questura di Parma chiedendo aiuto, volendo giustificare il suo silenzio. La donna, infatti, trova il coraggio di denunciare il marito solo dopo aver trovato in casa una pistola nascosta sopra un mobile.

Il 40enne, manovale italiano, è stato arrestato per detenzione di arma clandestina: una calibro 6.35 con matricola abrasaprobabilmente entrata illegalmente in Italia, si sospetta dal Belgio.

All’interno della casa dove è stata rinvenuta l’arma sono state trovate anche 2 mazze da baseball e un cappio. Le mazze erano già state usate contro la moglie, che in quell’occasione si era riparata con una sedia. Mentre il cappio era stato usato come arma psicologica, facendo trovare la corda appesa in bagno e minacciando un suicidio.

 

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