E’ stato condannato per diffamazione ma assolto per la diffusione di materiale pedopornografico lo studente universitario che aveva creato un falso profilo Facebook per diffondere sul Web immagini hot di una ragazzina di 16 anni.
La giovane, realizzate le foto con il fidanzatino dell’epoca, si è ritrovata le parti intime sbattute sulla pagina social.
Un giovane studente universitario, 23enne all’epoca dei fatti, è stato condannato al pagamento di 3 mila euro. Qualche mese prima la 16enne ed il suo ragazzo si erano scambiati foto intime, con la promessa che nessuno dei due l’avrebbe mai diffuse.
Il giovane invece le aveva passate ad un compagno di studio, che le aveva poi pubblicate.
Lo studente, secondo l’accusa, avrebbe creato un profilo Facebook fake per diffondere proprio quelle immagini commentate, nel tritacarne della rete, con battute sessiste e volgari.