I gruppi di cittadini che formano il controlli di vicinato sono totalmente a titolo gratuito e godono del supporto delle forze dell’ordine e dell’amministrazione comunale, di qualsiasi comune si parli. E’ bene ricordarlo perchè, proprio giocando sulle paure delle persone, alcuni truffatori hanno raggirato un’anziana a Pontescodogna, Collecchio, chiedendo soldi per poter vigilare sulla sua casa, fingendosi volontari del controllo di vicinato appunto.
La notizia ha fatto presto il giro del paese amareggiando quei cittadini che il controllo di vicinato lo promuovono veramente e gratuitamente. La vicenda è comparsa anche in consiglio comunale a Collecchio portata dal consigliere Fedele.
A Collecchio ci sono attualmente tre gruppi di controllo vicinato, divisi per quartieri: nel centro, nella zona di Campirolo e in quella di via Valli. Si aggiungono quelli delle frazioni: Ozzano Taro,Gaiano, San Martino Sinzano, Lemignano, Pontescodogna e Madregolo.
I membri dei gruppi di controllo di vicinato non chiedono denaro: sono residenti che non hanno né tesserini né divise di riconoscimento, non sono attivi direttamente nella sicurezza, perchè per quello ci sono gli agenti della Polizia della Pedemontana e i Carabinieri. Questi cittadini infatti hanno il ruolo di occhi vigili, che segnalano movimenti o soggetti sospetti nella loro zona di pertinenza. Il loro scopo infatti è quello di fornire tempestive e utili informazioni per le forze dell’ordine, non fare ronde, nè servizi di sorveglianza, men che meno chiedere soldi.
