Prima ha svuotato, insieme a un complice, due appartamenti comunicanti in via Battaglia di Fornovo (interna via Cremonese), poi, ha ritentato il colpo in Via Abbeveratoia ma e’ stato beccato e arrestato dalla Polizia, ora a caccia del suo complice.
La prima telefonata in Questura e’ arrivata alle 18,15: i proprietari di casa segnalavano un furto via Battaglia di Fornovo, due appartamenti al terzo e quarto piano, comunicanti.
Qui i malviventi, entrati da un balcone al terzo piano hanno divelto la sirena e l’impianto d’allarme, poi, sfondato la porta finestra e rubato monili in oro, una fede, valore 15mila euro, un anellino in oro giallo e un orologio marca Sector, fuggendo prima del rientro a casa dei proprietari.
Alle 19,15 è scattato il secondo allarme: due persone sono state viste scavalcare un cancello in via Abbeveratoia e osservare le grondaie, come per volersi arrampicare.
Uno dei due uomini e’ stato messo in fuga da un condomino, che lo ha rincorso fino in via Gramsci per poi perderne le tracce, l’altro e’ stato individuato dalla Volante su un balcone.
Il malvivente ha tentato la fuga, opponendo resistenza e minacciando gli uomini della Questura con alcuni cacciavite, ma e’ stato bloccato e arrestato.
Si tratta di un trentenne albanese con precedenti per porto di oggetti da scasso: già espulso nel 2016 con divieto di ritorno aveva cambiato cognome per tornare in Italia.
In tasca tre paia di guanti, torce elettriche, gli anelli e l’orolgio rubati in via Battaglia di Fornovo.
Arrestato per furto aggravato e continuato in concorso, resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione, violazione divieto di reingresso verrà espulso. Ancora in fuga il complice.
Intanto continuano i controlli straordinari del territorio da parte della Questura ed emerge come, soprattutto durante le giornate di controllo straordinario, una riduzione dei furti del 20%.
