Il Sindaco Pizzarotti al primo incontro bilaterale tra Italia e Usa su immigrazione e integrazione

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 Pizzarotti “L’inclusione è diventato per noi sindaci il principale obiettivo da perseguire, e in questo ritengo fondamentale il progetto Sprar, perché rappresenta lo strumento essenziale per assicurare maggior inclusione e controllo durante la delicata fase della prima accoglienza

Questa mattina si è svolto a Roma un incontro volto a gettare le basi per una collaborazione bilaterale tra amministratori locali italiani e americani sui temi dell’immigrazione e dell’integrazione, a partire dall’esperienza di successo del modello di accoglienza diffusa dello Sprar nei Comuni italiani.

Questo l’obiettivo dell’incontro che si è svolto questa mattina a Roma, presso la sede di Anci nazionale in collaborazione con l’Ambasciata americana, nel corso del quale il dibattito si è focalizzato sulle buone pratiche realizzate e sulle principali sfide da affrontare nelle rispettive realtà locali per un’accoglienza sostenibile e dignitosa tanto per le persone che arrivano quanto per le comunità che accolgono.

A rappresentare i sindaci italiani, portando la propria esperienza, sono intervenuti il sindaco di Parma Federico Pizzarotti vicepresidente di Anci, il delegato Anci all’immigrazione e sindaco di Prato Matteo Biffoni, mentre ad illustrare l’esperienza americana sono intervenuti David Lubell, fondatore di Welcoming America, fondazione impegnata nella sensibilizzazione delle città americane per la creazione di comunità accoglienti e il sindaco di Clarkston (Georgia) Ted Terry.

L’incontro verteva sulla condivisione delle strategie messe in atto per realizzare un’accoglienza dignitosa e rispettosa dei diritti del richiedente asilo e che contemporaneamente tenga conto delle realtà che accolgono per un’integrazione efficace. In questa direzione va la nostra città di Parma “che ha visto rafforzate le politiche di inclusione dei richiedenti asilo – ha raccontato il sindaco Federico Pizzarotti – attraverso un loro coinvolgimento in attività di volontariato come la pulizia delle strade e delle piazze o il presidio dell’entrata e uscita dei ragazzi dalle scuole. L’inclusione è diventato per noi sindaci il principale obiettivo da perseguire, e in questo ritengo fondamentale il progetto Sprar, perché rappresenta lo strumento essenziale per assicurare maggior inclusione e controllo durante la delicata fase della prima accoglienza”.

“E’ fondamentale – ha detto Biffoni – lavorare in sinergia tra i diversi Paesi per creare basi comuni nella gestione dell’immigrazione. Un fenomeno complesso come quello che in questi anni stanno affrontando i nostri Paesi vede ovunque in prima linea gli amministratori locali”.

Biffoni ha poi posto l’accento sul modello Sprar di accoglienza diffusa sui territori “che Anci sostiene e porta avanti in Italia, di sicuro interesse per i colleghi statunitensi, come per noi è importante conoscere a fondo gli strumenti di gestione già utilizzati negli Stati Uniti. Per tutti noi lo scopo è comune. E’ importante un momento di confronto e scambio di buone pratiche, così da focalizzare l’attenzione su problemi e soluzioni da applicare concretamente sui territori”.

Hanno preso parte ai lavori anche il Segretario Generale dell’Anci Veronica Nicotra e l’Addetto culturale dell’Ambasciata degli Stati Uniti Menaka M. Nayya, che hanno illustrato il panorama delle politiche per l’integrazione dei migranti a livello comunale in Italia e negli Stati Uniti.

Un importante incontro, quello di oggi, che porterà alla nascita del primo convegno transatlantico tra Italia e Stati Uniti in programma per il prossimo anno. Un appuntamento che si propone di diventare annuale per aprire un canale di dialogo tra gli amministratori locali dei due paesi sulle policy legate all’immigrazione.

 

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