Lo strano caso del Referendum di Varano- Polemiche vs democrazia diretta: il voto per spostare i giochi bimbi per colpa di quei ragazzi incivili. Vicensidaco Saglia: “Il Comune non è contro i bambini, si faccia scelta migliore per tutti”

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Un parchetto con giochi bimbi che divide il paese.

Varano De Melegari in “lotta intestina”, tra chi vuole spostare il parchetto dei bambini e chi lasciarlo lì, nonostante sia di giorno che a tarda sera quel gruppetto di 14-15enni agitati disturbino, infastidendo non poco le famiglie che si sono rivolte all’amministrazione. Una situazione, in quella piazza e quel cortile attrezzato con una altalena e uno scivolo che attira non solo i bimbi ma anche vandali e incivili, che a tutte le ore disturbano i residenti, sporcano e distruggono.

L’amministrazione del sindaco Giuseppe Restiani ha ascoltato i residenti di piazza Buonarroti, dove c’è l’area attrezzata. La proposta è di spostare i giochi nell’area verde estrena alla piazza, in via Marconi, a esattamente 25 metri di distanza da dove si trovano ora. I giochi verrebbero spostati in un’area sicura, vicino a dove si tiene la Fiera agricola del paese e che permetterebbe ai genitori di lasciare i figli in maggiore sicurezza rispetto a ora. L’amministrazione di Restiani vorrebbe anche approfittare del trasferimento per implementare con altri giochi e un gazebo in legno, andando a svolgere una piccola riqualificazione urbana. Un’operazione che non è ancora stata prevendivata in cifre ma che si aggirerebbe intorno ai 3-4 mila euro. Dall’altra parte, invece, se vincesse il “No”, resterebbe di fatto un cortile su piazza Buonarroti, intorno all’Arena in cemento, che a causa di pochi incivili è teatro di degrado. Degrado che ha spinto il Comune ad emettere più di una ordinanza in questi anni e imporre la chiusura dei cancelli alla notte.

Gli schiamazzi, i colpi dal parchetto arrivano anche nelle case del vicinato, rendendo la situazione al limite della tolleranza per molti, anche se non per tutti. Ed è per questo motivo che il sindaco ha deciso di chiamare i residenti della piazza al voto: attraverso un referendum “localizzato” che si chiuderà il 14 aprile.

Nella cassetta delle lettere degli interessati, i residenti della piazza, circa una 60ina di persone, arriverà un foglio precompilato per esprimere la propria preferenza, permettendo così la “massima trasparenza” spiega il sindaco. Le persone dovranno poi recapitare il loro voto nelle urne della biblioteca comunale. Alla maggioranza la decisione.

Ma la decisione dell’amministrazione di lasciar decidere la maggioranza attraverso uno strumento di democrazia diretta, che risparmia soldi pubblici non essendo rivolto a tutto il paese ma ai soli interessati, non ha impetito però la pioggia di critiche a cui risponde il vicesindaco Alessandro Saglia. “Pensavamo di fare una cosa gradita. I cittadini, l’hanno mostrato anche con la scelta di voto del 4 marzo ai 5 stelle, vogliono più democrazia diretta, ma poi si lamentano”.

“Le lamentele per spostare i giochi – continua Saglia contattato da Parmapress24 – erano arrivate già all’indomani della nostra elezione e noi ci eravamo mossi per capire come trovare una soluzione. La soluzione non è piaciuta però ad alcuni residenti e il sindaco ha deciso così di far scegliere alla maggioranza. Sinceramente non capisco queste polemiche. I giochi verrebbero spostati a pochissima distanza. Per non parlare di tutta questa situazione che si viene a creare per colpa di alcuni ragazzi le cui famiglie non hanno insegnato l’educazione. Gli stessi ragazzi per cui sono dovuto intervenire più volte perchè si divertivano a spegnere gli interruttori generali dell’illuminazione“.

“Il Comune di Varano – specifica il vicesindaco – non è assolutamente contro i bambini. Siamo il Comune che ha attivato il Bonus bambini di 400 euro l’anno per le famiglie. Ma anche i residenti, pensionati e lavoratori, hanno diritto al riposo. Cerchiamo una soluzione migliore per tutti”.

 

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