E’ iniziato tutto per un lembo di strada dello spaccio, tra Borgo Retto e Via Corso Corsi, ma è finito con una rincorsa, bottiglia alla mano, nei confronti della propria fidanzata, rea di aver cercato di dividere i litiganti.
Follia giovedì sera in pieno centro: un tunisino, 30enne, pluripregiudicato, già noto alle forze dell’ordine con cinque identità diverse, è stato notato discutere animatamente con un altro extracomunitario all’angolo tra le due strade. Così è partita la telefonata ai Carabinieri, che al loro arrivo hanno trovato uno scenario diverso: mentre uno dei due litiganti si era dileguato l’altro uomo, ubriaco, brandiva un collo di bottiglia rotto inseguendo la propria fidanzata, una diciannovenne italiana.
Il tunisino, dopo aver cercato di nascondere un pacchettino da 10 grammi di hashish gettandolo sotto un’auto parcheggiata, ha preso a calci e pugni un’altra auto, resistito all’arresto aggredendo i militari, aiutati da una volante giunta dalla questura.
Immobilizzato e caricato sull’auto, ne ha frantumato il lunotto posteriore: portato in questura e identificato è stato arresato per resistenza a pubblico ufficiale, dannegiamento di auto militare e non, spaccio.
