Truffa del falso nipote: anziana parmigiana non cade nella trappola

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E’ la nuova frontiera della truffa più squallida, quella a chi si accompagna alla fine cercando di farlo solo con dignità e rispetto per se stesso, gli anziani.

E questa volta corre sul filo del telefono: un “ciao” caloroso, cui segue il nome di battesimo della vittima preceduto da “zia”. “Sono tuo nipote, non ti ricordi di me?”.

Una voce senza inflessioni, italiana, un nipote che esce dal nulla e facendo leva sul senso di colpa “ma come non ti ricordi di me” affonda la richiesta: “Ho fatto un incidente, mi presti dei soldi?”.

Ma l’ottantenne parmigiana residente in zona Via Emilia Est non ci è cascata. “Richiama domani” – ha liquidato la pratica. Ma la telefonata, ovviamente, non è mai arrivata.

L’appello alle forze dell’ordine è sempre lo stesso: diffidate, chiamate il 112, non vergognatevi a chiedere aiuto a parenti e alle forze di polizia .

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