Azione Civile e proposta legge anticorruzione: “Un appello ai candidati sindaco contro fascismi e mafia”

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Azione Civile Parma, insieme ad altre realtà del territorio ed ai cittadini, rivolge un appello ai candidati sindaco.

“Ci ritroviamo, oggi più che mai, a Parma come in tutta Italia e non solo, dinanzi ai soliti rituali ed ai soliti argomenti riproposti con intollerabile e preoccupante arroganza, con l’atteggiamento menzognero e provocatorio di chi si sente più legittimato di chiunque altro ad avere un collegamento diretto con i cittadini, con il mondo del sociale e della sicurezza, il solito odio condito di demagogia e razzismo.

Come Azione Civile aveva già prontamente denunciato, i fascisti, i razzisti, e chi con loro banchetta, ammiccando e condividendo attività cercando di infiltrarsi nelle varie realtà cittadine, devono essere smascherati e fermati senza se e senza ma. Ad avanzare è il nuovo fascismo condito da povertà, ignoranza e tornaconti tutt’altro che nobili, dilagano fantocci di propaganda: non vediamo più le camice nere ma giacche e cravatte che cercano di uccidere giorno per giorno accettazione reciproca e tolleranza, solidarietà, umanità e moralità.

Parma non può più fare a meno di quella giustizia sociale indicata anche dalla nostra Costituzione agli art. 3 e 38. Parma ha bisogno di politiche al servizio di tutti i cittadini, politiche che sappiano ridare diritti e dignità ad ogni lavoratore, ad ogni ammalato, ad ogni cittadino che si sente minacciato ed insicuro a causa dell’allarmante crescita di degrado e microcriminalità, ad ogni discriminato per sesso, razza o religione, ad ogni persona che si trovi senza casa e/o in stato di povertà o necessità per i più svariati motivi, Parma ha bisogno di un immediato, serio e capillare controllo del territorio in materia di sicurezza, di una politica economica etica e sana che sappia creare lavoro tutelando i più deboli e non gli interessi finanziari di industriali e banche, Parma ha un’immensa ed urgente necessità di spazzare via corruzione e collusioni con ambienti mafiosi.

Antonio Ingroia e Azione Civile hanno presentato a Palermo la proposta di legge “La Torre biscontro la corruzione, con la partecipazione del pm antimafia Antonino Di Matteo, di Franco La Torre (figlio di Pio La Torre) e del professor Vincenzo Provenzano, docente di economia applicata presso l’Università di Palermo. Mafia e corruzione sono due facce della stessa medaglia: la proposta di legge prevede perciò di estendere ai colletti bianchi indiziati dei reati più gravi – corruzione, concussione, corruzione giudiziaria – la normativa voluta da Pio La Torre per i mafiosi e approvata dal Parlamento nel 1982.

Come la mafia, anche la corruzione deve essere colpita sul piano finanziario: solo così si potrà arginare un fenomeno ormai diventato sistemico e salvare l’Italia degli onesti dalla bancarotta causata dai corrotti. La Proposta di legge “La Torre bis” prevede il sequestro preventivo dei beni dell’indiziato corrotto e, per chi non riesce a dimostrare la provenienza lecita delle ricchezze, la successiva confisca dei beni da destinare a finalità pubbliche e sociali. Fermando la corruzione si contribuisce in maniera fondamentale al ritorno di un’Italia libera e giusta ed all’applicazione della nostra Carta Costituzionale.

Dopo poche settimane dal lancio sono state raccolte più di 51.000 firme con autorevoli adesioni; tra i primi firmatari, oltre ai promotori dell’appello Franco La Torre e Antonio Ingroia, hanno aderito, tra gli altri, Nino Di Matteo, Michele Emiliano, Vauro Senesi, Alberto Lucarelli, Domenico Gallo, Moni Ovadia, Leoluca Orlando, Ivano Marescotti, Sandro Ruotolo, Fiorella Mannoia, Salvatore Borsellino, Domenico Gattuso, Enzo Di Salvatore, Antonello Venditti, Claudio Baglioni, Giancarlo Caselli, Luigi De Magistris, Sonia Alfano, Giulio Cavalli, Renato Accorinti e tanti altri.

E’ possibile firmare la petizione al link: http://movimentoazionecivile.it/index.php/88-corruzione-proposta-di-legge/546-appello-per-gli-stati-generali-per-l-attuazione-della-costituzione-2.html

Sappiamo purtroppo che attualmente l’Italia pare essere una Repubblica fondata sulla corruzione, sul malaffare e sui favori, veri cancri che devastano per l’interesse di pochi spregiudicati potenti, l’insieme di interventi pubblici rivolti alla tutela dell’interesse collettivo, all’occupazione e alla difesa dei diritti di ogni individuo.

Parma e l’Emilia Romagna purtroppo non sono certo immuni da questo fenomeno dilagante, anzi pare chiaro agli occhi di tutti che corruzione e malaffare siano parecchio di casa dalle nostre parti. Certamente riteniamo si debba difendere Parma dall’avanzata di nuovi fascismi che con maschere pseudo-democratiche esercitano il loro potere, dall’intolleranza che dilaga, dal razzismo che impera, dal sessismo e dall’omofobia, da tutte quelle nuove forze pericolosissime che sono un pugno nello stomaco per qualunque cittadino abbia un minimo di forza morale e coscienza civile; certamente riteniamo sia indispensabile ed urgentissimo introdurre politiche serie e decise per spazzare via dal nostro territorio corruzione, malaffare e radicamenti mafiosi.

Che vogliono fare, quali azioni vogliono mettere concretamente in campo i Candidati a Sindaco di Parma riguardo questi temi assolutamente prioritari?

Per fortuna siamo ancora in tanti cittadini a Parma come in tutta Italia, a fare riferimento ai valori di democrazia, uguaglianza e giustizia sociale contenuti nella nostra Costituzione ed Azione Civile a loro fa appello. Chiediamo a tutti i candidati Sindaco alle prossime elezioni comunali di Parma, non solo di astenersi da apparentamenti e strizzate d’occhio a questi venti di regime, ma di condannare apertamente e pubblicamente ogni rigurgito di nuovo fascismo, rendendo merito e rispetto a chi ha dato la vita per liberarci da esso.

Non dimentichiamo mai che Parma è infatti tra le Città decorate, essendo stata insignita della Medaglia d’Oro alla Resistenza per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale. Chiediamo a tutti i candidati alla carica di Sindaco di Parma di sottoscrivere la Proposta di Legge La Torre bis e di schierarsi, mettendo in campo una precisa volontà politica per ottenere finalmente una efficace normativa anticorruzione.

Azione Civile invita pertanto tutti i cittadini, tutte le organizzazioni della società civile, sindacali e politiche che si riconoscono nei valori dell’antifascismo, della Giustizia e della Legalità ad aderire all’appello e a pretendere di conoscere da che parte stanno tutti i candidati alla carica di Sindaco di Parma. Partigiani della Costituzione sempre!”

Prime adesioni: Liberacittadinanza, CDC Comitato Salviamo la Costituzione Parma, Altra Emilia Romagna Parma, Maria Ricciardi Giannoni, Gianni Castellan, Cristina Quintavalla, Gianna Montagna, Valter Garulli, Daniele Ghirarduzzi candidato a Sindaco di Parma per M5S, Lina Marchini, Nadia Cavalca, Ivano Cocconi

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