Terremoto in Commissione Affari Costituzionali del Senato: il senatore renziano Giorgio Pagliari di Parma, indicato dal Pd come il candidato alla presidenza, è risultato sonoramente sconfitto da Salvatore Torrisi, avvocato catanese, del Nuovo Centrodestra di Alfano. Una doccia gelata per il primo, una sorpresa per il secondo. L’elezione di Pagliari era infatti scontata perché il Pd ha i numeri in commissione.
Torrisi ha invece ottenuto 16 voti contro gli 11 di Pagliari. Il senatore parmigiano, dunque, è rimasto vittima dei giochi di potere interni al Partito democratico. Alcuni membri non hanno votato Pagliari ma Torrisi proprio per fare un dispetto a Matteo Renzi, fresco del successo ottenuto dalla sua mozione nei circoli del partito per la segreteria nazionale. Nel Pd adesso c’è fibrillazione e si rischiano addirittura conseguenze per il governo di Paolo Gentiloni.
