D’Aversa al miele: “Spero il mio Parma bellissimo venga premiato. Munari? Precauzione”

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Sono parole al miele quelle di Roberto D’Aversa al termine di Padova Parma. Ha solo parole di gioia, elogio e soddisfazione. Per tutti i suoi. Per Baraye, fenomenale, ma per tutta la squadra. E tranquillizza sulle condizioni di Munari: “Ha sentito dolore all’altra gamba, per come andava la gara lo abbiamo tolto”.

“Per il cammino che abbiamo fatto, c’è un po’ di rammarico per la distanza dal primo posto in classifica. I ragazzi avrebbero meritato qualcosa in più. Mi auguro che possano essere premiati successivamente.

Venire e fare la prestazione che abbiamo fatto qui, per il secondo posto però non dà nulla di definitivo. Pure questo deve essere un punto di partenza, che deve darci forza. Fare una prestazione del genere ti fa ben sperare, ma guai a rilassarsi.

Munari è uscito precauzionalmente. Non ha sofferto alla gamba infortunata in precedenza, ma all’altra. Valutando la dinamica della partita e il risultato, abbiamo preferito non rischiarlo. Siamo stati bravi a segnare subito, ad andare in vantaggio e a cercare di sfruttare gli spazi in maniera oculata. Abbiamo, comunque, continuato a costruire gioco e cercato di aumentare il bottino. I ragazzi non sono capaci di chiudersi nella propria metà campo. Ho chiesto loro di fare possesso palla, anche perché il Padova è una ottima squadra, che poteva metterci in difficoltà con i cross. Nell’arco dei novanta minuti, considerando anche l’importanza della partita e dell’avversario, credo sia stata la più bella partita della mia gestione tecnica qui a Parma.

E’ stata una prova di maturità, ma dobbiamo migliorare la gestione degli ultimi cinque minuti. Andare a casa solo con il 2-1, dopo una prestazione del genere, può farci rammaricare. Baraye sta giocando alla grande e non ha ancora capito del tutto le qualità che ha. E’ un giocatore importante. Ho provato, non solo con lui, a metterlo nelle condizioni ideali per giocare ed esprimersi. Quando un giocatore sente fiducia, è chiaro che risponde bene. E’ presto per pensare a gestirci in ottica playoff. E’ chiaro che, se qualcuno non sta bene, non deve giocare E’, comunque, presto per fare questo tipo di discorsi”.

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