Arriva a Parma la “Truffa dell’asfalto inglese”: denunciati 4 stranieri che si fingono impresa edile

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Si presentano ben vestiti e dai modi affabili con uno stentato italiano. Sono sedicenti imprenditori inglesi arrivati sul territorio con la scusa di dover svolgere importanti lavori stradali per poi raggirare aziende e privati con la truffa dell’asfalto inglese.

Una truffa nota a livello internazionale ma che nel parmense non era ancora approdata sino a ieri. In località Eia una ditta di logistica stava per finire vittima dell’elaborato raggiro ma l’intervento dei Carabinieri della stazione di San Pancrazio ha permesso di fermare la banda criminale: 4 uomini sono stati denunciati per truffa in concorso.

Presso la ditta, nei giorni scorsi, si era presentato un signore distinto, biondo con gli occhi azzurri, arrivato dall’Inghilterra. L’uomo è un imprenditore edile che ha appena compiuto un lavoro per la TiBre, l’autostrada Tirreno-Brennero. L’approccio è cordiale e l’offerta invitante. “E’ avanzato del materiale bituminoso per il manto stradale”, con questo preambolo si offre di asfaltare il viottolo sterrato dell’azienda a costo zero. A caval donato non si guarda in bocca e il mattino seguente una squadra di tre persone si presenta per svolgere il lavoro. In due ore buttano 600 mq di scadente asfalto senza neanche livellare il terreno. Un lavoro a dir molto approssimativo e che tanto gratis non era. Finito il lavoro gli operai presentano il conto: sono 6 mila euro.

Un’impiegata aveva infatti acconsentito ad apporre firma e timbro dell’azienda su una bolla in bianco che gli uomini avevano presentato come una “semplice autorizzazione, un documento di trasporto per lo scarico materiale”. Una bolla che il giorno seguente si trasforma in una salata fattura.

Alla vista del conto il proprietario non si è lasciato tuttavia trarre in inganno ed è partita la chiamata al 112. Intervenuti sul posto i militari hanno identificati gli uomini: si tratta di 3 persone di nazionalità rumena con piccoli precedenti e un inglese di 28 anni pregiudicato che sono stati denunciati a piede libero per truffa con emissione di foglio di via obbligatorio dal territorio.

Ora i Carabinieri lanciano un appello, “attenti alla truffa dell’asfalto inglese. Nulla è mai gratuito, diffidate di chi non conoscete”. Sospetto dei militari è che questi facciano parte di una banda più grande. Le bande si recano di solito in zone rurali e montane, di mattina presto o in serata, ad aziende o privati che hanno stradelli o vie sterrate per proporre un lavoro gratuito di asfaltatura.

Questi potrebbero aver già agito sul territorio e non essere stati denunciati: le Forze dell’Ordine invitano le eventuali vittime a segnalare l’episodio. E’ possibile che alcuni, intimoriti dagli operai, abbiano acconsentito al pagamento.

 

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