Le 3 regole per investire nel Forex in sicurezza

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Se vi state avvicinando per la prima volta al mondo degli investimenti con le opzioni binarie sul Forex o in altri comparti di investimento, vi consigliamo di cavalcare questo entusiasmo e questo interesse con la giusta consapevolezza. Nonostante le incredibili opportunità di guadagno che il mercato valutario e gli investimenti binari possono garantirvi, infatti, il web è piuttosto ricco di truffe e rischi con i quali sarebbe giusto prendere immediata confidenza, al fine di saperli adeguatamente individuare in tempi non sospetti e – di conseguenza – respingere ogni pericolo al mittente. Ma quali sono le 3 regole per investire nel Forex in sicurezza?

Rivolgersi a broker regolamentati

Il primo passo è certamente quello di individuare un buon broker regolamentato. Per poter offrire i propri servizi finanziari, infatti, è fondamentale che il broker (cioè la società che intermedierà le vostre posizioni sul Forex) sia adeguatamente autorizzato dalle autorità nazionali del luogo in cui ha sede ed opera. In Italia l’istituto che rilascia una simile licenza è la Consob, ma non sono tanti i broker di fama che hanno sede principale in Italia (con la conseguenza che molto spesso quella rilasciata dalla Consob è una licenza ad operare che “replica” quanto già previsto da altre autorità nazionali).

Molti broker hanno per esempio sede a Cipro per motivi di convenienza fiscale, e non è raro – pertanto – trovare regolamentazioni fornite dalla CySEC, l’authority locale. Altri broker hanno invece sede a Londra e, in questo caso, vedono la propria licenza fornita dalla FCA. Insomma, se volete investire nel Forex, affidatevi a un operatore riconosciuto.

Guardare a che società è riconducibile il broker

Purtroppo, la regolamentazione – per quanto elemento necessario – non è quasi mai un segnale sufficiente per poter assicurare al trader la massima affidabilità del broker di opzioni binarie e Forex. Anche broker che hanno ottenuto tutte le autorizzazioni del caso sono infatti andati in crisi o hanno interrotto bruscamente i propri servizi.

Che fare, allora, per assicurarsi il servizio con un operatore realmente qualificato?

Il consiglio degli esperti di meteofinanza.com non è certamente quello di limitarvi alla sola verifica della regolamentazione, ma andare un po’ oltre. Potrebbe essere utile, ad esempio, cercare di comprendere a chi fa riferimento il broker: è parte di un gruppo internazionale molto solido, all’interno del quale ci sono magari delle proprie banche, società di gestione del risparmio, ecc.? Oppure è una società che non ha altre attività? Tendete sempre a preferire la prima opzione, soprattutto se la società cui si riferisce il broker è quotata sui mercati regolamentati, ed è quindi sottoposta a verifiche di trasparenza e di correttezza più severe.

Osservare le sedi italiane e le modalità di contatto

Un terzo spunto di attenzione quando ci si avvicina per la prima volta alla selezione di un broker che vi accompagnerà nelle vostre operazioni finanziarie è legato alla possibilità di poter contattare l’operatore con facilità. Cercate di preferire un broker che abbia almeno una sede di rappresentanza in Italia, che sia strutturato in tutta Europa con varie divisioni e filiali, e che sia facilmente contattabile. Oltre all’email e alla chat ha anche un servizio clienti 24h in italiano? Ci sono vari recapiti da contattare?

E voi che ne pensate? Quali sono le vostre personalissime 3 regole per poter iniziare a operare con sicurezza nel Forex grazie a un buon broker?

 

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