Fontevivo, una cena “all’amatriciana” e una maratona di beneficienza per i terremotati

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L’Amministrazione di Fontevivo scende in campo accanto alle popolazioni terremotate, e lo fa con grande determinazione, ma, soprattutto, con criterio. Nessuna corsa alla spedizione di generi di prima necessità, definiti dalla Protezione Civile non necessari, ma una raccolta fondi ed una cena di beneficenza in collaborazione con volontari del territorio.

“Ho parlato con Stefano Camin, Presidente del comitato delle associazioni di Protezione Civile di Parma, che è sul posto e aggiornatissimo sulla situazione – racconta il sindaco, Tommaso Fiazza – e mi ha spiegato che non vi è alcuna necessità di cibo, né di generi di prima necessità: stanno già arrivando in grosse quantità.

Mi ha detto che ciò che serve, e servirà, è denaro, per sopravvivere, per ricominciare”.

Per questo via ad una raccolta fondi, e a una cena benefica. “Abbiamo aperto un conto corrente, intestato al Comune di Fontevivo, dedicato proprio alla raccolta fondi a favore dei paesi terremotati. Il codice IBAN è IT38S0200865750000104429843”.
“Invito tutti i fontevivesi a fare un’offerta su questo conto corrente, mi impegnerò in prima persona a fare avere questa somma a un comune terremotato che abbia necessità di fare lavori di ristrutturazione o ricostruzione post sisma, in particolare su strutture scolastiche.”

Raccolta fondi, ma non solo. “Già venerdì sera, 26 agosto, in occasione del concerto di Enrico Ruggeri per la rassegna Musica in Castello, verrà allestito un banchetto adibito alla raccolta di “offerte” per i paesi colpiti dal sisma”.

Raccolta, ma non solo, anche una cena benefica. “Verrà organizzata il 10 di settembre, nel centro del paese” – spiega il vicesindaco, Matteo Agoletti. Ma non sarà una cena come le altre. “Abbiamo saputo che il paese di Amatrice, il più colpito dal terremoto, in questi gironi avrebbe dato vita alla sagra della pasta all’amatriciana – racconta Agoletti – in onore del paese distrutto, lo faremo noi”.

Con prodotti tipici, comprati sul luogo del sisma. “Si mangerà pasta all’amatriciana, ma anche capretto, agnello, formaggi e prodotti tipici della zona colpita così duramente dal terremoto” – spiega Marzio Benecchi, consigliere comunale molto attivo in questa iniziativa. ”I prodotti, verranno acquistati direttamente sul luogo dal sottoscritto e dal vicesindaco – chiude Benecchi – così porteremo loro denaro acquistando cibo, e l’incasso della cena, al netto delle spese, verrà devoluto loro, insieme a quanto raccolto sul conto corrente”.

La gara di solidarietà è appena iniziata.

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