Il Comune di Parma si è visto accolto il ricorso che aveva presentato al Consiglio di Stato sui lavori del tanto discusso campo da calcio di via Jacobs. (leggi sul ricorso)
Il Tar, lo scorso 13 giugno, aveva respinto la richiesta di sospensiva avanzata da alcuni cittadini contrari al progetto, a condizione che il Comune versasse a garanzia 200mila euro entro 15 giorni. (leggi la notizia)
Le motivazioni che hanno spinto l’amministrazione a fare ricorso consistevano principalmente sul tempo ristretto che il Tar aveva concesso per il deposito della garanzia. Per evitare conseguenze penalizzanti per l’iter amministrativo del progetto il Comune aveva deciso quindi di rivolgersi a piani più alti.
I giudici hanno deliberato che, effettivamente, tale termine, di 15 giorni, “non appare compatibile con i tempi tecnici normalmente richiesti per l’attivazione della richiesta garanzia, in particolare fidejussoria, tenuto anche conto della natura di ente pubblico del soggetto onerato”. Sussisterebbe anche il pericolo temuto dal Comune, ossia il mutamento dell’ordinanza cautelare a causa del ritardo nel versamento.
Di fatto quindi i lavori al campo del parco “Ferdinando Laghi” sono ancora sospesi. Il Consiglio di Stato, sospendendo la decisione del Tar, ha fissato per il 15 settembre l’udienza sulla questione dei lavori.
