E’ stata una notte da incubo, quella di un giovane tunisino che gestisce la Parigina, pasticceria nel cuore dell’Oltretorrente, in P.le Picelli.
Arroccata fra attività in affitto e borghi del terrore, la piccola attività mercoledì notte ha aperto, verso le due, per vendere al dettaglio pasticcini appena fatti. Andava tutto bene, fino al fastidioso arrivo di un avventore ubriaco.
Dai racconti dei testimoni, pare l’uomo abbia percorso Via Imbriani gridando, in preda ai fumi dell’alcool, dopo essere stato allontanato da uno dei bar della strada, a quell’ora popolata prevalentemente da spacciatori e anime senza pace, fino, appunto, al Piazzale.
Dove si è infilato nell’occhio di vetrina, trovato aperto. Qui ha chiesto una birra al gestore, ricevendo un secco no, come imposto dalle nuove norme. Al diniego, ha iniziato a gridare.
Poi ha imbracciato un mobiletto carico di torte e dolci, e lo ha scaraventato in strada, con immaginabili risultati.
Poi ha iniziato a gridare, spogliandosi, fino all’arrivo del 118: a quel punto a inveito contro i militi che, dopo aver soccorso il gestore della pasticceria, svenuto per lo spavento, cercavano di caricarlo sull’ambulanza.
Impresa riuscita, non senza sforzo: al Pronto Soccorso l’uomo ha smaltito la sbornia, mentre non risulta il “pasticcere” abbia sporto alcuna denuncia.
