“Da mia madre hanno aperto la porta di casa, così, dopo aver sfilato il cilindro della serratura, e sono entrati. Per fortuna era a far spesa nel solito market di prossimità, e non le hanno fatto nulla, quando è tornata, erano già scappati”.
Scene di ordinari furti in casa, questa volta in zona Via Isola. Vittima, un’anziana, come spesso accade. “Non ha la porta blindata, ora la metteremo – spiega la figlia – ma non è mai servita. Abitiamo qua da sempre, mai avremmo pensato, fino a qualche anno fa anche ai piani bassi tenevano tutti i vetri aperti in estate nel condominio”.
Già, fino a qualche anno fa, quando questo quartiere residenziale di appartamentini tutti simili, umili, dignitosi, con la graniglia ai pavimenti tirata a cera e amore per la casa, era una grande famiglia. Una famiglia di anziani sempre più anziani, spesso, oggi, soppiantati da extracomunitari e casi sociali, ma anche da solitudine e finestre sempre chiuse.
Mai nessuno si aspetta i ladri al varco. Cosa hanno rubato? “Mah, probabilmente sapevano che mamma stava fuori poco, sono andati diretti in camera, qualche gioiello, ricordi di una vita povera e umile, da uno scatolino sulla cassettiera. E in cucina, nella zuppiera, hanno trovato 50 euro. Ma hanno rubato a mia mamma la serenità, e a 90 anni, è lo scippo più brutto”.
