Tre feriti, sotto la luce del sole di gennaio. Via Zarotto che diventa Bronx, in pieno giorno.
La scena si palesa a una pattuglia della Municipale che passa per caso: un giovane di colore che si sbraccia e la ferma, sanguinante. “Mi hanno accoltellato per rapinarmi”.
Il ragazzo è un nigeriano sulla ventina, che da accertamenti risulterà risiedere a Campobasso. Bastano poche ricerche, ed ecco anche gli altri due, anch’essi nigeriani, 21 e 22 anni, sporchi di sangue, a zonzo per i dintorni del luogo del delitto, ancora indosso il coltello.
Vengono accompagnati tutti e tre in pronto soccorso e denunciati per rissa e lesioni aggravate. I documenti paiono in regola, i contorni della rissa, anche: probabilmente un regolamento di conti fra pusher, una guerra per zone e clienti.
Che non ha pari, ne eguali, nemmeno orari: ormai non risparmia più nemmeno il pieno giorno e le vie di ampio passaggio. Poteva farsi male qualcuno che non centrava nulla, che era solo di passaggio.
IL COMMENTO DI FABIO RAINIERI (LN) – La mia città è stata per l’ennesima volta teatro di una rissa a colpi di coltello tra nigeriani per la “divisione” del territorio di spaccio. E questa volta è accaduto in pieno giorno, in una strada come Via Zarotto residenziale e frequentata da famiglie e bambini.
“E’ gravissimo” – afferma il leghista Fabio Rainieri, vice presidente dell’Assemblea Legislativa Emilia Romagna. “Mi chiedo – continua l’esponente del Carroccio – cosa aspettino l’Amministrazione e il Prefetto ad intervenire. E’ questo, signor Prefetto, il suo modo di garantire l’ordine e la pubblica sicurezza? E Alfano sta a guardare? E il sindaco perché non fa nulla? Sappiamo tutti cosa accade nelle strade della nostra città, sappiamo come lo spaccio dilaghi, come la microcriminalità la faccia da padrona, e nessuno fa nulla?
Probabilmente – chiosa Rainieri – aspettate che ci scappi il morto tra gli onesti cittadini per darvi una svegliata e fare un po’ di pulizia. Pizzarotti faccia finalmente il sindaco: la smetta di stare e guardare e firmi qualche ordinanza in tema di sicurezza come può e deve fare. Di questa situazione non ne possiamo davvero più”.