Stt: vendute azioni Iren per 18 milioni

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Stt Holding, ex società partecipata, oggi interamente controllata dal Comune di Parma, ha venduto azioni Iren per  18 milioni di euro.

L’operazione, seguita da Unicredit Corporate & Investment banking, come sole bookrunner, in collaborazione con Kepler Cheuvreux, si è chiusa ad un prezzo finale di 1,98 euro per azione.

Il Comune di Parma detiene il 2,6% di azioni Iren. Stessa operazione, pe run valore di 7,7 milioni di azioni, ha fatto il Comune di Reggio che detiene il 7,7% dell’azienda.

Con questa cessione di quote, già ampiamente annunciata dal Comune di Parma e dalla holding, si coprirà il debito di STT.

1 commento

  1. Laura Cavandoli (Lega Nord): “La liquidazione fallimentare del patrimonio comunale priva la città di opportunità”.

    “Pizzarotti continua a svendere il patrimonio pubblico: pagare i debiti è importantissimo e prioritario, ma lo si dovrebbe fare senza togliere alla città opportunità future”. Questo il commento di Laura Cavandoli, candidata sindaco per il centrodestra, riguardo alla collocazione sul mercato da parte del Comune di Parma delle azioni Iren possedute da STT. “I cinque anni di amministrazione Pizzarotti sono stati caratterizzati dalla ricerca affannata di liberarsi del patrimonio comunale per andare a coprire i debiti del passato come se si dovesse procedere a liquidare i beni di un’azienda fallita. – continua la candidata – Un comune non può essere gestito come un’impresa privata perché non può mai chiudere, ma deve continuare a offrire servizi pubblici essenziali ai propri cittadini che per averli pagano. Ricordo anche la vendita a una società guidata da Unieco della quota azionaria di STU Pasubio a un prezzo enormemente inferiore al valore reale: ora Unieco è fallita e al Pasubio si rischia di avere un cantiere infinito. Non si poteva aspettare di trovare un acquirente più affidabile visto cheUnieco già allora dava segni di grande difficoltà?Non si può nemmeno dimenticare l’intenzione di vendere parte delle azioni di Fiere di Parma per investire in quelle di Bologna, un’operazione che può giovare solo a dare soccorso al centro fieristico felsineo in grandi difficoltà. Così si aiuta il PD che comanda in Regione non certo Parma. La vendita delle azioni Iren fa sì che Parma non conterà più nulla in una società che gestisce servizi pubblici strategici”.

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