Sicurezza, Parma al 19^ posto per reati denunciati: furti in abitazione i più frequenti

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Classifica insicurezza, Sole 24Ore, 3 ottobre 2016

La sicurezza non è solo percezione. A prova di ciò, i dati del Sole 24 Ore sui delitti denunciati in Italia nel 2015 che mostrano come questi siano diminuiti del 4,5% rispetto al 2014 con un totale di più di 7 mila e 500 denunce al giorno.

Parma è 19^ per insicurezza con 4.833 reati ogni 100mila abitanti. Ben 4,95 punti percentuali in meno rispetto all’anno precedente, sopra quindi alla media nazionale. Nella classifica, la città è sotto a Reggio Emilia e Modena, che sono rispettivamente al 17^ e 18^ posto con 4.932 e 4.896 reati ogni 100mila abitanti. A Modena i delitti denunciati sono -4,75% rispetto all’anno precedente mentre a Reggio Emilia sono saliti dello 0,37%. La confinante Piacenza è 31^ con 4.352 reati e un calo di 2,56 punti percentuali rispetto all’anno precedente.

Nella top five troviamo Rimini (7.791 reati), Milano (7.636), Bologna (7.240), Torino (6.539), Roma (5.950).

Dati più allarmanti se si guardano i fatti relativi all’intera Emilia Romagna. Nel confronto con le altre regioni, questa si piazza al primo posto per insicurezza con 5.667 reati ogni 100 mila abitanti. Seguono nella classifica Liguria, Lazio, Piemonte, Lombardia. In Emilia Romagna calano del solo 2,57 mentre nelle regioni del Veneto e Umbria, le più virtuose in questo senso, si raggiunge rispettivamente il -8,69% e -8,05%.

I crimini più frequenti a Parma sono i furti in abitazione (515 per 100mila abitanti), seguiti da furti in esercizi commerciali (235) e truffe informatiche (230). Per il totale dei furti, Parma si classifica al 22^ posto nella classifica nazionale.

Il quadro generale della situazione nel paese mostra, come già detto, una inflessione del 4,5% dei reati rispetto all’anno precedente, 2,7 milioni contro 2,8 milioni. Il trend del livello di sicurezza è costantemente in positivo dal 2011 ad oggi. Il reato più frequente anche a livello nazionale è il furto in abitazione che tuttavia risulta in calo dell’8,3%. Si ricorda tuttavia che sono presi in considerazione, ovviamente, solo i reati formalmente denunciati alle forze dell’ordine. Resta oscuro quel mondo di illeciti che resta impunito, celato e taciuto dalle vittime.

 

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