Aveva rapinato la Profumeria Chiastra, in Via Gramsci, intorno alle sette della sera dell’ 11 dicembre 2015: col volto travisato e il cappuccio in testa aveva puntato un coltello alla commessa dicendole “SOLDI SOLDI SOLDI”.
La donna, spaventata, gli aveva così permesso di avvicinarsi al registratore di cassa e prelevare 830 euro, per poi fuggire, venendo ripreso dalla telecamere di sorveglianza, solo nella parte posteriore, restando irriconoscibile.
Ma verso la metà di maggio una telefonata alla questura: “voglio costituirmi” poiché colto dai sensi di colpa per una rapina commessa.
Dall’altro capo del telefono, M. F. classe 1990 di origini siciliane, residente in Provincia.
Il giovane ha confessato le modalità della rapina ed il luogo ove aveva occultato la giacca indossata e il coltello che aveva utilizzato, oggetti recuperati e sequestrati.
Interrogato, ha confessato di avere gravi sensi di colpa per aver letto su internet che i carabinieri avevano arrestato l’autore di una rapina in via Gramsci ed aveva deciso di costituirsi affinché la persona che era detenuta ingiustamente in carcere per la rapina che aveva invece commesso lui, potesse essere liberato, ma in realtà, si tratta del furto in un market vicino.
M.F. è stato indagato in stato di libertà per i reati di rapina pluriaggravata e porto abusivo di oggetti atti ad offendere.
