Pasimafi e poi – Il principale testimone dell’accusa nuovo primario della terapia antalgica

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Doti da visionari, sfera di cristallo o tarocchi magici?

Parmapress24 in tempi non sospetti lo aveva detto: e se il principale testimone dell’accusa contro il Prof. Fanelli nella maxi inchiesta Pasimafi (ormai da maxi ridotta a ridicola bolla di sapone sgonfiata e figuraccia per gli inquirenti) ne prendesse il posto?

Indetto il concorso, abbiamo depositato una busta col nome del nostro “immaginato” vincitore da un notaio.

Nel dubbio, la previsione era stata esplicitata  anche in queste pagine. guarda un po’, abbiamo avuto ragione: il Prof. Musetti ha vinto il concorso.

Non stiamo svelando nulla di strano: lo testimonia un atto pubblico.

Sempre la casualità vuole che, mentre si discute a Roma “colà dove si puote ciò che si vuole” un ddl sulla concorrenza, che prevede anche l’abolizione della “discrezionalità nella scelta dei dirigenti medici”, in tutta fretta il posto è stato assegnato attribuendo grande punteggio al colloquio orale. Tipologia di giudizio che più discrezionale non ce n’è.

Sicuramente il Dott. Musetti si mostrerà ottimo nel suo ruolo, e gli auguriamo un sincero in bocca al lupo.

Noi, di Parmapress24, ci daremo alla magia online. Guardate cosa scrivevano il 19 giugno.

L’ospedale Maggiore di Parma cerca un nuovo primario per la terapia antalgica. Fino a qui, nulla di strano. Ma il concorso per cercare il nuovo primario pare scritto ad hoc per due medici: il Dottor Leccabue e il Dottor Musetti.

Quando è scoppiata l’inchiesta Pasimafi, la vita e carriera del Prof. Fanelli, sono finite, schiantandosi contro una trafila giudiziaria fatta di arresti domiciliari, perquisizioni, accuse.

La stragrande maggioranza di esse è già caduta, come ampiamente documentato, le rimanenti paiono avere poco fondamento, come crollato è il reparto antalgico del maggiore, un tempo eccellenza.

Il posto del Prof. Fanelli, fu preso già all’epoca da Dottor Leccabue.

E torniamo al nostro concorso… volto a trovare un direttore della terapia antalgica, scadenza primo luglio.

I requisiti dei papabili, sono molto specifici. Anzi, troppo. In Italia, i possessori di tali requisiti sono forse cinque in tutto, sicuramente due: i dottori Leccabue, secondo indiscrezioni in lizza anche per un futuro posto da assessore alla Sanità, e Musetti.

Dopo l’insediamento dell’equipe di Fanelli e del Dottor Allegri a Parma, Musetti si trasferì a Reggio, per poi tornare a Parma dopo lo scandalo appunto come vice di Leccabue, nel frattempo insediatosi come primario nonostante fosse, fino a poche settimane prima, ai margini del Reparto antalgico.

Ora, senza mettere in discussione le indubbie qualità del Dott. Musetti, come può un testimone dell’accusa prendere il posto dell’accusato, che affidabilità ha?

E ancora, il Prof. Fanelli è stato accusato di abuso d’ufficio per aver assunto il Dott, Allegri tramite un concorso per trasferimento, assolutamente legale, assolutamente comune.

Ora viene creato un concorso verosimilmente ad hoc per chi prese il posto del Prof. Fanelli e per il suo principale testimone dell’accusa. Non è abuso d’ufficio questo? che farà la Procura?

Senza tediare i lettori con lungaggini, serve una riflessione.

Prima dello scandalo Pasimafi il Servizio di Terapia del Dolore dell’Ospedale di Parma erogava circa 16.000 prestazioni/anno di cui il 90% relativa al Dolore Cronico NON Oncologico.

Il  bando pubblicato per la selezione del nuovo responsabile risulta aspecifico in ambito algologico e si sofferma su caratteristiche più vicine alle cure palliative:

avere esperienza nella gestione del dolore cronico oncologico in coordinamento e collaborazione con UOC di Oncologia ed Ematologia secondo i principi di “simultaneous care” e “continuous care”, con particolare attenzione a conoscenze e competenze nella somministrazione sia generale che centrale di analgesici.

Colpisce il riferimento alla somministrazione centrale di farmaci che viene ripreso nel punto successivo del bando:

avere competenze nel trattamento della spasticità, sia di origine spinale che cerebrale, con impianto di pompe elettroniche programmabili per infusione subaracnoidea spinale di baclofen, in particolar modo per il trattamento della spasticità pediatrica.

Competenze inerenti ad una percentuale minima di pazienti trattati dal centro di Parma che hanno come effetto principale quello di ridurre al minimo i potenziali candidati. Tra questi sicuramente il Dr Giovanni Musetti, delfino del Dr Maurizio Leccabue che casualmente nel CV riporta:

“Impianto di sistemi infusivi interate ali spinali per dolore cronico e spasticità sia in adulti che in età pediatrica.”

Procedure che tagliano fuori la stragrande maggioranza degli algologi italiani in quanto attività iper specialistica  pertinente a pochissimi  Centri di Pediatria nel territorio nazionale in cui la figura del terapista del dolore è di solo supporto. Perdendo così il mare magno dell attività di terapia antalgica!le procedure sopra descritta potrebbero rappresentare meno dell 1 % dell attività di un terapista del dolore. Dunque mettere questo paletto curricolare significa scegliere a priori il candidato.

Scarsa importanza viene data alla ricerca scientifica e all’innovazione che hanno scarso impatto nella valutazione dei candidati, circa 9% dei punti totali. Dato che stona con la realtà pre Pasimafi dove la Terapia Antalgica diretta dal prof. Fanelli era tra le prime 10 al mondo per produzione scientifica.

Tale dato sicuramente favorisce un ottimo clinico come il Dr Musetti che però risulta essere un mediocre ricercatore e che esclude l’altro candidato interno il prof. Marco Baciarello professore associato della nostra università”.

Ognuno faccia le proprie valutazioni…

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