“Prima gli ultimi”: comitato genitori fa ricorso al TAR contro il Comune per modifiche sostegno ai disabili

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Si è tenuta questa mattina, 10 novembre, presso la sede di Largo Bucciarelli Ducci la conferenza stampa dell’associazione ‘Prima gli Ultimi’ per la tutela dei diritti ai disabili, dove è stato presentato il ricorso al TAR contro il recente Regolamento comunale per il sostegno economico alle persone affette da disabilità presentato dalla assessora al welfare del Comune di Parma, Laura Rossi.

“Prima gli Ultimi è una Associazione di Promozione Sociale che opera, come da Statuto, a tutela degli interessi delle persone con disabilità, e delle loro famiglie – spiega la presidente Laura Schianchi – A fronte della delibera del 30/07/2018 n. 72, nella quale il Comune di Parma approvava il Regolamento per il sostegno economico ai progetti di vita delle persone con disabilità, dopo una approfondita analisi sui principi cardine del Regolamento, e in particolare nella parte che determina i criteri di compartecipazione al costo dei servizi socio sanitari, ritenendolo palesemente illegittimo, anticostituzionale e lesivo degli interessi delle persone con disabilità che frequentano i servizi socio-sanitari sul territorio, ha deciso di impugnarlo e ha presentato ricorso al TAR per l’Emilia Romagna – Parma”.

“Più in dettaglio, si contestano i criteri utilizzati per determinare la compartecipazione al costo dei servizi a favore delle persone con disabilità che si pongono in violazione della normativa nazionale ISEE che, per l’art. 117 della Costituzione, costituisce livello essenziale delle prestazioni che devono essere garantite su tutto il territorio nazionale” sottolinea Dora Balsamo vicepresidente e genitore di due ragazzi disabili impegnata da sempre nella tutela dei diritti dei suoi figli.

E’ infatti prevista nel Regolamento impugnato, l’aggressione dell’indennità di accompagnamento che è riconosciuta a quanti non sono in grado di compiere gli atti quotidiani della vita ed è finalizzata a compensare (invero molto parzialmente) il bisogno di assistenza continuativa.

“Per tale motivo – attacca l’associazione Prima gli Ultimi – nel 2016 il Consiglio di Stato ne ha espressamente esclusa ogni rilevanza, precisando che in alcun modo possa essere considerata ricchezza ( e quindi entrata effettivamente disponibile) e come tale, anche solo in parte, essere incamerata dai Comuni. Non è infine prevista nel Regolamento impugnato, alcuna soglia di esenzione, nemmeno a fronte di situazioni economiche di estrema povertà, come quelle rappresentate da attestazioni ISEE molto basse o pari a 0 euro annui”.

L’associazione si rende disponibile per tutti i cittadini disabili che ritenessero di aver bisogno di un sostegno informato durante il colloquio previsto dall’assessorato previsto all’inizio del 2019 e fa un appello a tutte le associazioni di categoria per unire gli sforzi in un’unica voce comune utile a fare chiarezza su questo problema sociale che riguarda i cittadini più deboli.

Gli uffici dell’associazione ‘Prima gli Ultimi’ di largo Bucciarelli Ducci 1/A saranno aperti al pubblico tutti i mercoledì dalle 15.30 alle 18.30 per rispondere alle domande degli interessati.

 

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