Nuovo regolamento per i servizi ai disabili- Passa in Consiglio con i voti di Effetto Parma, critiche sulla progressività dei contributi

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Votato in Consiglio Comunale del 30 luglio il nuovo regolamento che cambia l’erogazione dei servizi alle persone con disabilità. La presentazione all’assessora al Welfare Laura Rossi che ha ricordato i lavori iniziati lo scorso ottobre dopo che alcuni ragazzi con disabilità sono rimasti in lista d’attesa. Da allora è stato costituito un tavolo di lavoro a cui hanno partecipato le associazioni per i disabili e delle famigliedi essi.

“Il nuovo regolamento si basa sul principio dell’equità. – spiega l’assessora Rossi- Si pagheranno i servizi in modo progressivo in base alle proprie capacità economiche. L’obiettivo è mutare il meccanismo in base al quale per i servizi sperimentali la contribuzione è 100% a carico del privato e incrementare e migliorare i progetti vita delle persone che sono per ognuno diversi. L’esito finale è stato apprezzato dalle associazioni perchè dà uniformità, equità, omogeneità e consente di offrire più risposte ai bisogni delle persone. Chi non ha nulla continuerà a non pagare nulla. Il tetto massimo della prograssione è stato fissato a 1.500 euro di reddito. Il principio di progressività viene calcolato in base alle indennità e indennità ricevute tolte le spese necessarie. Per i servizi si andrà da un minimo di 200 euro a un massimo di 400 euro. Dalle nostre stime, la maggior parte delle persone continueranno a pagare quanto già fanno”. L’assessora Rossi riferisce che sul bilancio comunale di prevede lo stanziamento per il prossimo anno di 160 mila euro.

Il consigliere di PU, Pezzuto, propone un emendamento per chiedere di eliminare dal calcolo Isee le pensioni di invalidità e indennità di accompagnamento e ritiene inoltre che siano stati inseriti paramentri troppo stretti. Favorevole la Lega e le altre opposizioni ma l’emendamento, come gli altri presentati dalle opposizioni, vengono rigettati con i voti della maggioranza Effetto Parma. La consigliera Pd, Jacopozzi propone di creare un comitato di monitoraggio. Risponde l’assessora Rossi e la conisgliera di Effetto Parma, Buetto, che ricordano come questo comitato esista già e lavori da 8 mesi. Per la consigliera di EP, Ronchini, si parla di rivoluzione che trasforma la semplice erogazione di servizi in cooperazione ai progetti di vita. Il consigliere di Parma Protagonista, Scarpa, chiede l’impatto sul bilancio comunale del regolamento ma il dato, dagli uffici, pare inquantificabile. Inoltre secondo Scarpa 160mila euro è una cifra irrisoria rispetto ai bilanci di un comune. Per il consigliere Lega, Occhi, le quote di contribuzione paiono troppo alte.

Il consigliere di EP, Freddi, ritiene “inimmaginabile che con la condizione economica attuale dei comuni si possa far fronte ancora alle spese come negli anni in cui si sono sperperati i soldi. Dagli anni ’70 sprechiamo credendo che i fondi siano infiniti. Si è dato per anni l’accompagnamento a chiunque, anche a chi poteva permetterselo. Basta pensare che ci siano categorie intoccabili”. Secondo la consigliera Buetto, EP,  “i disabili come gli altri hanno pieni diritti e ma anche pieni doveri come gli altri”.

Contrario il consigliere Pd Lavagetto che attacca: “Parma è già eccellenza per rispetto ai disabili. Parlate di dignità in una città che dagli anni 80 garantisce i loro diritti. Non me la sento di parlare di iniziativa autoctona quando non avete fatto altro che adeguarvi alla legge. Quello che noto pare invece è la mancanza di interesse verso i più deboli. Si introduce principio di discriminazione rispetto a servizi che il Comune dovrebbe tendere a garantire senza mettere le mani nelle tasche dei cittadini. I fondi ci sono, ricordo a questo proposito il recente stanziamento dal fondo riserva di 170mila euro per il Parma City of Gastronomy festival. Basta strumentalizzare le associazioni e usare la parola partecipazione. L’assessore Alinovi ha convocato 19 commissioni per il Psc, su questo regolamento ci sono state solo 3 commissioni”.

Il nuovo regolamento passa con i voti della maggioranza di Effetto Parma, il cui capogruppo Salzano ha commentato come “la delibera sia esito di un lungo confronto serrato con le associazioni. Siamo soddisfatti e riteniamo venga tutelata la dignità delle persone con disabilità”.

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