Il Gip Mattia Fiorentini, su richiesta della Pm Emanuela Podda, ha disposto il blocco per un anno di tutte le attività della società Csc di Perugia, che si occupava dell’organizzazione di gran parte dei convegni medici per l’ex direttore dell’Ematologia dell’Ospedale Maggiore Franco Aversa, agli arresti domiciliari per corruzione ed altre 30 imputazioni.
La titolare della Csc, Patrizia Gagliardini, ora ai domiciliari, davanti al Gip aveva respinto tutte le accuse con dichiarazioni spontanee sostenendo di limitarsi all’organizzazione degli eventi su disposizione del luminare delle staminali.
Ora questo nuovo provvedimento: secondo il Gip tra la Gagliardini e Aversai ci sarebbe un forte legame, una sorta di accordo destinato a far crescere i guadagni per entrambi: la Gagliardini invece, durante l’interrogatorio, aveva scaricato tutte le responsabilità su Aversa, sostenendo di non sapere nulla dell’organizzazione dei convegni con le case farmaceutiche.
