Furto su un’auto parcheggiata al Toschi: denunciato 34enne

Denunciato dai Carabinieri di Parma Centro un 34enne, italiano, gravato alcune segnalazioni di polizia per vari reati, dimorante a Parma ritenuto responsabile del furto commesso la settimana scorsa su di un’auto  in sosta all’interno del parcheggio Toschi

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Prosegue senza sosta l’impegno dei Carabinieri di Parma nel contrastare il fenomeno della microcriminalità, con particolare attenzione ai reati così detti “predatori”, che creano un grande allarme sociale.

L’episodio risale alla settimana scorsa, quando una 32enne, italiana, ma residente all’estero dopo aver parcheggiato la propria auto nel parcheggio Toschi, ed aver trascorso la giornata fuori Parma, al momento di tornare a casa ha trovato l’auto con i vetri in frantumi e depredata di tutto ciò che conteneva.

Depredata, anche in questo caso è l’aggettivo utilizzato dalla vittima, che descrive plasticamente la situazione in cui si è venuta a trovare ed il suo stato d’animo.

La donna, in totale buona fede aveva lasciato all’interno dell’auto in sosta uno zaino  contenente abbigliamento di cui  alcuni capi di marca, un paio di occhiali da sole, un frigorifero portatile  ed una cassa di birra, tutto sparito. 

Scoperto il furto, la vittima si è rivolta ai Carabinieri di via Garibaldi ed ha sporto denuncia.

I militari hanno acquisito le immagini del sistema di video sorveglianza del parcheggio che hanno ripreso l’intera scena, nella quale si vede un giovane entrare all’interno del parcheggio con uno scooter.

L’uomo, verso le ore 02.00 del mattino, dopo essersi intrufolato all’interno del parcheggio ha individuato l’autovettura da colpire, un’auto con targa straniera e dopo avere infranto i finestrini anteriori di entrambe le portiere ha arraffato tutto quello che era riposto sui sedili e si è allontanato in tutta fretta.

Dall’analisi delle immagini elaborate con l’ausilio di un software dedicato, è stato possibile estrapolare il numero di targa dello scooter, e risalire al proprietario.

I Carabinieri, hanno così sviluppato l’attività investigativa partendo da questo dato oggettivo per poi incastonare attorno tutti gli elementi che man mano emergevano nel corso dell’indagine.

Particolarmente significative sono state alcune testimonianze acquisite dai militari che hanno permesso di circoscrivere il perimetro investigativo.

La comparazione fra le immagini acquisite dalle telecamere, con quelle di alcuni soggetti noti, suffragate dalle testimonianze raccolte hanno portato all’identificazione del responsabile, un 34enne italiano già noto ai Carabinieri di Strada Garibaldi. 

Al termine dell’attività investigativa, sulla scorta degli elementi probatori acquisiti, il 34enne è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Parma perché ritenuto responsabile di furto aggravato.

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