Operatori sociali delle cooperative, via libera ai nuovi contratti

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Dopo una trattativa durata un anno, le assemblee territoriali hanno dato il via libera definitivo alla sottoscrizione del contratto che restituisce aumenti e diritti a tutti gli operatori.

Nei giorni scorsi, presso la sede di Confcooperative Nazionale, è stato infatti sottoscritto in via definitivo il rinnovo del CCNL delle Cooperative Sociali da parte di Cisl Fp, Fisacat Cisl, Fp Cgil, Uil Fpl, Uiltucs Uil e Legacoop , Confcooperative e Agci. L’accordo riguarda circa 5.000 lavoratori e lavoratrici del nostro territorio.

Come spiega Silvia Foschini, segretario generale CISL Fiscscat Parma Piacenza: “dopo l’ipotesi siglata a gennaio, che in seguito è stata sottoposta alle assemblee informative dei lavoratori che l’hanno approvata, la riserva è stata sciolta. Siamo molto soddisfatti soprattutto per l’introduzione della quattordicesima nella misura del 50%, che non era prevista, e per il riconoscimento del livello “D2″ agli educatori per l’infanzia, oltre alla miglior definizione della classificazione professionale relativa agli addetti all’igiene ambientale e al decoro urbano.” Il rinnovo prevede un aumento tabellare di oltre il 12%. pari a 120 € a regime sulla posizione “C1” da riparametrare sui diversi livelli economici. L’aumento verrà corrisposto in tre tranches: 60 € nella mensilità di febbraio, 30 € ad ottobre 2024 e 30 € ad ottobre 2025. Elisabetta Oppici, segretario generale CISL Fp Parma Piacenza, che ha fatto parte della delegazione trattante, sottolinea un altro aspetto particolarmente qualificante: “Il livello nazionale ha mutuato l’accordo sottoscritto su Parma e provincia che già aveva riconosciuto il corretto livello degli educatori a “D2”, apportando inoltre un’una tantum  per gli educatori in attività che è stata erogata a febbraio.” Oppici elenca anche altre modifiche che innalzano i livelli di tutele: “Importantissimo il pagamento della maternità obbligatoria al 100% e anche l’introduzione dei tempi di vestizione e svestizione sul primo livello di contrattazione pari a 15 minuti. Molto bene anche la rivisitazione dell’articolo ‘servizio con obbligo di residenza in struttura’, le cosiddette ‘notti passive’, che prevede nuove modalità perchè laddove sarà prevista la presenza con questo vincolo, verranno considerate retribuite le ore dalle 22.00 alle 24.00 e dalle 7.00 alle 9.00, oltre al riconoscimento di un’indennità di 20 € a notte con 7 ore di reperibilità. Viene confermata – conclude – l’indennità mensile di 77,47 €”

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