Il Parma parte lento ma si salva in corner: basta un (auto) gol all’ultimo fischio

Il Parma non brilla, è nuovoloso come il cielo padano e inceppato come un vecchio diesel. Si scalda lentamente, nella ripresa regala alcune accelerate interessanti ma non troppo convinte, si prende la vittoria all'ultimo respiro con un'autogol.E' la sintesi perfetta di una partita che poteva essere una disfatta, contro uno Spezia più grintoso e combattivo (annullati due gol per offside) ma si rivela una caramellina al miele: il Parma deve ritrovare la brillantezza di inizio stagione, ma farlo a pancia piena sarà più facile.Ancora una volta decisivi e incisivi i cambi

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Il Parma non brilla, è nuovoloso come il cielo padano e inceppato come un vecchio diesel. Si scalda lentamente, nella ripresa regala alcune accelerate interessanti ma non troppo convinte, si prende la vittoria all’ultimo respiro con un’autogol.

E’ la sintesi perfetta di una partita che poteva essere una disfatta, contro uno Spezia più grintoso e combattivo (annullati due gol per offside) ma si rivela una caramellina al miele: il Parma deve ritrovare la brillantezza di inizio stagione, ma farlo a pancia piena sarà più facile.

Ancora una volta decisivi e incisivi i cambi.

Il cielo sopra al Picco è indeciso tra l’autunno profondo e l’estate che sul mare non vuole finire mai: un rosso pungente e caldo spunta tra nuvole bianche mentre Spezia e Parma si preparano per le ostilità.

Un tempo le due tifoserie erano gemellate nel nome di Massimo Barbuti, poi ruggini legate a un’amichevole hanno trasformato l’amicizia in odio sportivo.

Per la sfida Pecchia sceglie alcune varianti: in difesa va Balogh con Circati, fasce a Delprato e Di Chiara, in mezzo Camara è preferito a Bernabè, davanti va Colak appoggiato da Man e Mihaila sulle fasce.

Parte decisamente più convincente la squadra di casa, mentre i ducali tengo tre uomini oltre la linea della palla rischiando di combinare poco. Al 27esimo lo Spezia passa:  Bandinelli lancia Verde, lasciato solo, sistema la palla e serve un filtrante per Kouda che inganna Balogh e insacca.

Il var annulla per offside di Verde al momento del passaggio, ma in casa ducale suona la sveglia: prima su un corner si accende una mischia in area che la difesa libera in qualche modo, poi va al tiro Colak che sparacchia su Zoet.

Poi il gioco diventa spezzettato, lo spettacolo latita mentre scende il buio sul Picco. Due minuti di recupero, poi tutti negli spogliatoi a cercare qualche idea vincente.

Pecchia butta in mischia Charpentier e Bernabè, e dopo qualche minuto di studio il Parma inizia a macinare qualche occasione. Il primo tiro dell’incontro è di Hernani da fuori: centrale, Zoet c’è al nono minuto.

Un minuto dopo tocca a Man un’azione personale, ma il tiro finisce fuori.

E’ però lo Spezia a rendersi più pericoloso: prima prende in pieno una traversa con Esposito servito da Bandinelli, poi trova il gol ancora con Kouda servito da Elia ma il gioco era già fermo per fuori gioco.

Il Parma finalmente si sveglia e tra il 23esimo e il 27esimo dimostra di saper ancora impensierire l’avversario: Charpentier si conquista un corner sui cui esiti svetta e spedisce alto sopra la traversa.

Al 73esimo Zoet strepitoso si supera col braccio di richiamo su Charpentier, bravo a colpire da distanza ravvicinata.

Quello del Parma è quasi un assedio, ci prova ancora Charpentier, Zoet fa sua una palla lunga di Di Chiara, il Parma macina davanti e scalpita ma non trova la strada. Quando sta per suonare il triplice fischio il Parma passa: ultimo respiro, ultimo corner: batte Man, la balla danza in mezzo, Bonny salta a vuoto e Moutinho sfortunatissimo insacca nella sua porta.

E’ finita così. Il Parma non meritando ne brillando, si prende tre punti di platino e diamante. Contro il Palermo sarà un’altra storia, ma intanto prendiamoci tre punti fondamentali.

TABELLINO

SPEZIA – PARMA 0-1

MARCATORI: 49′ aut. Moutinho (S)

SPEZIA: Zoet, Amian, Muhl, Nikolaou, Elia (dall’82’ Moutinho); Bandinelli (dall’82 Gelashvili), Zurkowski (dal 46′ Cipot), S. Esposito (dal 76′ Moro); Kouda (dal 75′ Ekdal), Verde; P. Esposito. A disp: Zovko, Pietra, Krollis, Corradini, Cugnata, Candelari, Antonucci. All: D’Angelo.

PARMA: Chichizola; Delprato, Balogh, Circati, Di Chiara (dal 88′ Ansaldi); Hernani (dal 76′ Bonny) , Estévez; Man, Camara (dal 46′ Bernabè), Mihaila (dal 56′ Partipilo); Colak (dal 46′ Charpentier). A disp: Corvi, Turk, Osorio, Coulibaly, Cyprien, Hainaut, Begic. All: Pecchia.

Arbitro: Gianluca Manganiello della sezione di Pinerolo
Ammoniti: Zurkowski (S), Camara, Partipilo (P)

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