Una giovane coppia, che stava passeggiando in centro a Fidenza, è stata aggredita da un giovane di 17 anni, sotto l’effetto dell’alcool, senza alcun motivo.
L’episodio è avvenuto qualche sera fa. I carabinieri del Comando Compagnia di Fidenza hanno bloccato ed arrestato il minorenne tunisino. Contro di lui le accuse di resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni aggravate.
Fondamentali si sono rivelate le numerose chiamate al numero di emergenza 112 effettuate dai passanti, che hanno segnalato una violenta lite nel centro borghigiano.
L’operatore ha subito intuito dal tenore delle telefonate che stava accadendo qualcosa di grave ed ha subito inviato la pattuglia in servizio di pronto intervento. I militari sono immediatamente giunti nella località segnalata e, con grande professionalità, hanno bloccato un giovane tunisino che evidentemente alterato a causa dell’abuso di alcolici, senza alcun motivo aveva aggredito un uomo e una donna, anch’essi stranieri ma da anni residenti a Fidenza.
Il ragazzo nelle fasi del fermo ha opposto resistenza ed ha cercato in tutti i modi di scappare. A fatica i militari sono riusciti a bloccarlo e successivamente a condurlo in caserma per le necessarie operazioni di identificazione. Al termine degli accertamenti il giovane è stato arrestato in flagranza di reato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate.
L’arresto del minore (possibile anche grazie alle recenti modifiche legislative introdotte dal c.d. decreto “Caivano”, da poco convertito in Legge, che ha inasprito le pene per i reati commessi con violenza e previsto l’arresto in flagranza per i minori dai 14 ai 17 anni), successivamente tradotto presso l’Istituto di pena minorile di Bologna, è stato convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale per i minorenni dell’Emilia Romagna che, nella circostanza, ha disposto nei confronti del ragazzo la misura della custodia cautelare in Istituto di Pena Minorile.