Il Como e l’arbitro annullano il Parma: al Sinigaglia finisce 2-0

Al Como bastano un paio di tiri in porta e l'aiuto del direttore di gara, che prima concede una punizione discutibile, quella che vale il 2-0, poi espelle Circati per un fallo quasi inesistente. Non si cercano alibi nell'arbitraggio, troppo poco un tiro in porta in novanta e rotti minuti: le fondamenta della sconfitta risiedono in cross senza destinatario, corse a vuoto, gioco troppo orizzontale e mai verticale, giocate di prima assenti, errori dietro da categoria, calci piazzati e corner mai sfruttati in modo sensato.Ma anche l'arbitraggio irrita in un pomeriggio già nero in cui l'avversario si dimostra cinico e concreto. Come deve essere una squadra che vuole fare bene in serie B

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Al Como bastano un paio di tiri in porta e l’aiuto del direttore di gara, che prima concede una punizione discutibile, quella che vale il 2-0, poi espelle Circati per un fallo quasi inesistente. Non si cercano alibi nell’arbitraggio, troppo poco un tiro in porta in novanta e rotti minuti: le fondamenta della sconfitta risiedono in cross senza destinatario, corse a vuoto, gioco troppo orizzontale e mai verticale, giocate di prima assenti, errori dietro da categoria, calci piazzati e corner mai sfruttati in modo sensato.

Ma anche l’arbitraggio irrita in un pomeriggio già nero in cui l’avversario si dimostra cinico e concreto. Come deve essere una squadra che vuole fare bene in serie B.

Un sole primaverile illumina il Sinigaglia, rubato tra lago e monti, dove il Parma deve trovare ciò che più è mancato in stagione: la continuità.

Nella notte Pecchia perde Ansaldi per l’influenza, al suo posto va Zagaritis con Circati per Valenti, problemi di appendicite. A sorpresa, formazione a trazione tutta anteriore: in campo contemporaneamente Vazquez Charpentier e Beneck.

Ma al primo tocco è il Como che passa: ripartenza velocissima, Ioannou lancia Cerri che batte Buffon poi chiede scusa ai tifosi della sua patria natia. Parma che incassa il colpo e cerca di macinare gioco, ma come sempre lo fa senza ordine: tanto possesso, passaggi orizzontali, cross nel vuoto o deviati.

Il ritmo nei primi trenta minuti è moderatamente alto, ma l’unica gioia la regala Buffon che al 21esimo su un colpo a botta sicura di Vignali, seppur coperto dai compagni, dice no.

I ducali sono tutti avanti, ma il canovaccio non cambia: palle scodellate, occasioni a vuoto, cross nel nulla. Sei i corner battuti nella prima frazione, ma senza esito alcuno, sempre sciupati.

Nella ripresa Pecchia prova a cambiare, buttando nella mischia Man e Inglese per Beneck e Charpentier, praticamente ingiudicabili perché non sono arrivate dalle loro parti palle giocabili.

Ma è il Como che raddoppia: fallo di mano di Osorio (dubbio) al limite dell’area, calcio di punizione che Arrigoni trasforma alla meglio. Palla sfiorata dalla barriera che si apre, 2-0 per i padroni di casa.

Come se non bastasse, piove sul bagnato in casa ducale: Cutrone in ripartenza su una rimessa laterale chilometrica sguscia via a Circati che lo atterra da dietro.

Per Meraviglia è chiara occasione da gol, rosso diretto, Parma in dieci. Pecchia toglie Bernabè per inserire Cobbaut, lo spagnolo esce a testa bassa.

Il Parma ci prova anche a costruire qualcosa, ma resta la poca lucidità nei metri decisivi: nonostante il possesso palla, va ai posteri un solo tiro in porta a firma Bobby English.

Ma sono i padroni di casa ad andare vicini al terzo gol: percussione di Binks che allarga su Vignali, il cross finisce addosso a Osorio, c’erano tre compagni smarcati in area.

Il Parma è quasi irriconoscibile, e la gara ha davvero poco da dire: finisce due a zero, due come i passi indietro dei ducali che almeno in trasferta avevano abituato a fare risultato. Restano possesso palla e corner, ma tutto il resto, non pervenuto.

TABELLINO

COMO – PARMA

Marcatori: 5′ Cerri, 53′ Arrigoni(C)

COMO: Gomis; Odenthal, Binks, Scaglia; Vignali, Fabregas (dal 38′ Arrigoni), Faragò, Ioannou (dal 77′ Parigini); Da Cunha; Cutrone (dal 77′ Mancuso), Cerri (dal 61′ Gabrielloni). A disp: Bolchini, Ghidotti, Vigorito, Cagnano, Canestrelli, Pierozzi, Chaija, Da Riva, Iovine, Blanco. All: Moreno Longo.

PARMA: Buffon; Delprato (dal 77′ Coulibaly), Circati, Osorio, Zagaritis; Bernabè (dal 63′ Cobbaut), Estevez; Benedyczak (dal 46′ Man), Vazquez, Zanimacchia (dal 57′ Bonny) ; Charpentier (dal 46′ Inglese). A disp: Chichizola, Corvi, Balogh, Ansaldi, Hainaut, Camara, Juric. All: Fabio Pecchia

Arbitro: Meraviglia della sezione di Pistoia
Ammoniti: Odenthal (C), Zagaritis (P)
Espulsi: 60′ Circati (P)

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