Esclusiva, Bosi: “Ammodernamento del Tardini? Work in progress”

Il vicesindaco con delega allo Sport: “Nessun fermo, nessuna istruzione. I lavori si faranno, mancano solo alcuni documenti”

0

Quando il giorno della sua presentazione il presidente del Parma Kyle Krause parlò dello stadio Tardini e della volontà di ammodernarlo, sottolineando il grande lavoro impostato da Nuovo Inizio, il pensiero comune era quello di un progetto che, in breve tempo, sarebbe potuto finalmente diventare realtà. E infatti, pochi giorni dopo la presentazione del nuovo presidente a stelle e strisce, il Comune attraverso un comunicato stampa annunciava il deposito formale di un progetto di ammodernamento dello stadio Tardini. 

Sono passati però cinquantasette giorni da quel 22 settembre, e la situazione però si è bloccata in una fase stallo. Nessuna novità, nessuna dichiarazione dei protagonisti e soprattutto nessun progetto ancora ben delineato, come dichiara ai nostri microfoni in esclusiva il vice Sindaco con delega allo sport Marco Bosi, che all’inizio della nostra chiacchierata fa chiarezza sulle tempistiche del progetto, con le amministrazioni comunali che hanno novanta giorni di tempo per dichiarare se vi è pubblico interesse e approvare il progetto preliminare. “I giorni passati non sono ottantatré, poiché il deposito è arrivato a settembre – chiarisce Bosi. – I giorni, in ogni caso, scattano da quando il deposito è tecnicamente corretto. Il Comune ha chiesto un’integrazione documentale, e quindi i novanta giorni non sono nemmeno partiti perché la documentazione non era completa. Come ho detto in precedenza, la documentazione non è partita e ci è stato detto che la proprietà che ha acquisito il Parma, ed ha acquisito anche la società ad hoc che ha proposto il progetto, che non è il Parma Calcio, sta valutando la progettazione presentata. Siamo in attesa di sapere se con le integrazioni arriveranno modifiche al progetto originario o se il progetto resterà così com’è e arriverà solo una integrazione”.  

Ma da quel fatidico incontro avvenuto in Comune a metà settembre, il presidente Krause e la giunta comunale hanno avuto nuovi incontri per parlare dello stadio Tardini? La risposta è no, come ci spiega il vice Sindaco, almeno non direttamente, anche se le intenzioni sono ben chiare: “Ci sono stati ovviamente contatti tecnici, ma io Krause l’ho visto quando è venuto in Comune ad inizio settembre e basta. Mai più visto e sentito. Loro hanno comunicato tramite i loro tecnici con i nostri e hanno fatto sapere stanno valutando il progetto presentato e stanno lavorando alle integrazioni richieste”. 

Ma la strada non è assolutamente compromessa: “Appena ci saranno i documenti a posto – conclude Bosi – si farà un percorso non solo amministrativo, ma anche con la città. Nessuna chiusura, siamo in attesa. Con la vecchia proprietà i rapporti erano più facili per una questione di presenza fisica e c’era un rapporto più personale. La proprietà non sempre è presente in città per ovvi motivi, e dunque l’interlocuzione è meno diretta”.

Ci vorrà tempo. Come per ogni desiderio realizzato, come per ogni grande progetto. La città ha voglia di crederci, Krause è l’uomo dei big-dreams. Il Tardini non si sposta, ma si tocca. E sarà bellissimo”.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here