Il Parma si fa male da solo: da 2-0 la Samp passa 2-3

Le reti: Gervinho, aut. Bereszynski, Chabot, Quagliarella, Bonazzoli

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Che bello sarebbe il Tardini, in un giorno di sole, con le tifoserie gemellate? Che bello sarebbe applaudire Rainieri, che a Parma si prese una salvezza quasi miracolosa e a Genova sta facendo altrettanto?

Il Coronavirus ci porta via anche questo, coreografie, applausi, sogni e ricordi. In palio comunque, la salvezza aritmetica.

Che il Parma butta via dopo un primo tempo dominato con un secondo costellato di errori e leggerezza. Oltre che di una leggerezza offensiva figlia di assenze e infortuni.

La sconfitta, ennesima, apre migliaia di interrogativi. Perché la squadra di D’Aversa, che un tempo si nutriva nelle difficoltà alimentandosene per essere più forte, ora si scioglie? Perché con una squadra comunque da decimo posto, ancora un girone (di ritorno) infernale?

PARTITA- Problemi di formazione per D’Aversa, che tra squalifiche ed infortuni. Out Bruno Alves, Darmian, Kucka e Cornelius. In difesa si rivede Laurini, con Iacoponi capitano e Gagliolo.  Regia affidata a Brugman, con Kurtic e Hernani. In attacco Caprari falso nueve con Gervinho e Kulusevski. Panchina per Inglese. In panchina due giovanissimi, gli ungheresi classe 2002 Kosznovszky e Balogh, che l’anno scorso hanno disputato i Mondiali Under 17.

Parte più forte il Parma, che spinge con convinzione e colleziona corner consecutivi. La squadra di D’Aversa fa gioco, tiene in pallino ma i ritmi sono bassi.

Al diciottesimo Audero pasticcia con Thorsby su un cross dalla trequarti dei crociati, ma alla fine rimedia in corner.

Batte Brugman, la Samp spazza fuori ma il pallone resta in zona, testa di Caprari per Gervinho che supera Murru e insacca con un bolide in diagonale.

Parma avanti, e arriva subito il secondo: cross di Pezzella da sinistra, rimpallo, inserimento di Kulusevski: Audero gli dice no ma non può nulla su Caprari da distanza ravvicinata. 2-0 Parma. Gol dell’ex, annullato dal var per off side.

Insiste il Parma, ci prova Pezzella, il raddoppia lo trova Kulusevski che trova una deviazione fortuita di Bereszynski.

Kulusevski riceve palla sulla fascia destra e si accentra, diagonale dell’ex atalantino che viene fortuitamente deviato nella propria porta da Bereszynski! Si tratta di autogol: la deviazione del difensore polacco è risultata decisiva.

La Samp è tutta in un tentativo dì Quagliarella, ma è il Parma che sfiora il terzo gol con Gervinho che fa tutto bene ma il diagonale sfila fuori.

RIPRESA- La Samp scende in campo con tutto un’altro piglio, il Parma resta negli spogliatoi. Pronti via, i Doria accorciano le distanze. Recupero palla di Maroni su Kulusevski, l’argentino vede Thorsby che cerca un cross basso, deviato in corner. Sul corner stacca Chabot che si appoggia leggermente su Kurtic senza commettere fallo e batte Sepe! La Sampdoria accorcia le distanze.

D’Aversa prova a ribaltare la squadra, Brugman prende in pieno la traversa, poi sale in cattedra la Samp.

Al 69esimo giocata di Thorsby che porta via un paio di giocatori del Parma poi aggiusta per Quagliarella: conclusione deviata da Iacoponi, che beffa Sepe. Due a due.

In campo c’è solo la Samp, che fa anche il terzo: gran triangolo Quagliarella – Bonazzoli, concluso da quest’ultimo: diagonale imparabile per Sepe, Samp in vantaggio.

Il Parma è tutto in una rovesciata di Siligardi e in un tentativo velleitario di Karamoh, ma non basta. La Samp espugna il Tardini: il Parma dopo un primo tempo dominato la getta via.

PARMA – SAMPDORIA 2-3

Marcatori:  18′ Gervinho (P), 42′ aut. Bereszynski (P), 48′ Chabot (S), 69′ Quagliarella (S), 78′ Bonazzoli (S).

PARMA-SAMPDORIA 2-3

PARMA: Sepe; Laurini, Iacoponi, Gagliolo (dal 79′ Siligardi), Pezzella; Kurtic (dal 79′ Dermaku), Brugman, Hernani (dal 63′ Barillà); Kulusevski, Caprari (dal 63′ Inglese), Gervinho (dall’82’ Karamoh). A disp: Colombi, Regini, Kosznovszky, Balogh, Sprocati. All: D’Aversa.

SAMPDORIA : Audero; Bereszynski, Yoshida, Chabot, Murru; Depaoli (dal 46′ Maroni), Thorsby, Ekdal, Jankto; Ramirez (dal 46′ Bonazzoli); Quagliarella (dal 91′ Gabbiadini).
A disp: Seculin, Augello, Linetty, Colley, Askildsen, La Gumina, Tonelli, Leris, Bertolacci.
All: Ranieri.

Arbitro: Calvarese di Teramo
Ammoniti: Ekdal (S)

 

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